La tendenza attuale degli smartphone, come riscontrato col best seller Xiaomi Mi 11, vede sempre più affermarsi, onde agevolare il consumo multimediale, verso i “padelloni” con ampie diagonali, però alquanto scomodi da portare in tasca. Onde rimediare a questo stato di cose, la start-up cinese Mony ha annunciato, a seguito di una riuscitissima campagna di crowdfunding su Indiegogo, quello che viene ritenuto il più piccolo smartphone 4G al mondo.
Dimensionato a 89,5 x 45,5 x 11,5 mm, con un peso di appena 75 grammi, il Mony Mint opta per un display LCD da 3 pollici (più piccolo dei 3.3 pollici del Palm Phone messo in campo nel 2018 da TCL) risoluto in FWVGA, cioè da 854 x 480 pixel, con 270 PPI e un rapporto d’aspetto a 16:9, attorniato da due corpose che – in verticale – risultano funzionali non solo per l’impugnatura: quella superiore, sulla sinistra, ospita infatti una selfiecamera da 2 megapixel.
Onde non affollare i frame laterali sul minuscolo smartphone Mony Mint, il bilanciere per gestire il volume, con i suoi due mini-pulsantini, si trova a sinistra, mentre il tasto d’accensione è situato a destra, col bordo corto in basso che si limita a posizionare una porticina microUSB Type-C (niente jack da 3.5 mm quindi): il retro, nelle colorazioni blu o nero, sempre in tema di fotocamere, si limita a un sensore mono da 5 megapixel.
Per la coppia elaborativa, comprensiva anche della GPU Mali-T720 MP2, risulta preferito, per ragioni anche di costi, il processore quadcore (1.5 GHz) MT6735 di Mediatek che, nel device in questione, attinge a 3 GB di RAM ed a 64 GB di storage, espandibile via microSD di altri 128 GB.
Le connettività del minuscolo Mony Mint, animato da Android 9, prevedono il Dual SIM, il 4G con frequenze globali, l’integrazione del GPS e, ovviamente, il Bluetooth e il Wi-Fi (qualora la copertura mobile non fosse particolarmente buona o si volesse risparmiare il traffico dati): a fornire l’energia, per 3 giorni (72 ore) di uso normale, è una batteria da 1.250 mAh. Per acquistare il nuovo mini smartphone cinese, frutto della locale start-up Mony, è possibile prenotarlo prima del lancio ufficiale (per 150 dollari), attraverso Indiegogo, secondo alcuni scaglioni (100, 115, 130 dollari) riservati (ciascuno salvo esaurimento) agli early birds che investiranno nel progetto, con spedizioni calendarizzate per Novembre.