Spotify sta attraversando un grande periodo di popolarità, anche grazie ai suoi famosi podcasters (es. Joe Rogan), tanto da essersi meritata l’onore di diventare protagonista di una serie tv presso Netflix. La concorrenza di Apple Music, che ha messo in campo anche l’audio Hi-Fi e quello spaziale, si sta facendo sempre più serrata, tanto da indurre la piattaforma svedese a battere nuove, quasi inedite, strade, come quella dei concerti (organizzazione e vendita biglietti), senza trascurare però continue implementazioni alla piattaforma, in modo da soddisfare sempre al meglio i propri utenti, free e paganti.
Secondo il portale The Information, i progetti futuri di Spotify, però, non si fermano qui e, anzi, penserebbe, facendo tesoro dell’esperienza maturata la scorsa primavera in piena pandemia con Leon Bridges e The Black Keys, di vendere i biglietti per i concerti, dal vivo o pre-registrati, degli artisti, forte dei tanti dati a disposizione, che gli permetterebbero, più che di sottrarre quote di mercato ai giganti del settore (Anschutz Entertainment Group e LiveNation) di aiutare gli artisti organizzando concerti in posti spesso trascurati (perché poco popolati o remoti) dagli abituali promotori.
Ormai avviata la distribuzione in beta del nuovo widget per Android, Spotify ha continuato anche con progetti di più immediato respiro e, guardando l’altro lato dell’ecosistema software, quello Apple, ha annunciato la possibilità di scaricare una versione preliminare (e quindi suscettibile di bug e instabilità varie) del nuovo client per Mac appositamente concepito per fornire più ottimizzazioni e una miglior compatibilità con i processori Apple Silicon M1.
Una volta scaricato (download.scdn.co/SpotifyBetaARM64.dmg) il file immagine di tipo DMG, basterà cliccarlo due volte per poi trascinare la nuova app, in sostituzione di quella già installata, all’interno della cartella Applicazioni.
Infine, secondo AndroidWorld, sembra che Spotify, a partire dalla release 8.6.40.929, abbia iniziato ad attivare sul client Android, da server remoto, una funzione presente un paio di anni fa, rimossa senza spiegazione che, in sostanza, permette, andando sulla barra in alto delle playlist, di swippare verso il basso, attivando su una di quelle scelte la funzione di ricerca con annessi filtri.