Facebook vara il servizio di newsletter Bullettin

Facendo seguito agli accenni di inizio anno, Menlo Park ha annunciato il varo, attualmente come closed beta, del suo servizio di newsletter Bullettin, che potrà essere usato dagli autori per veicolare contenuti (anche podcast) gratuiti o dietro abbonamento.

Facebook vara il servizio di newsletter Bullettin

Uscita per ora vincitrice da una denuncia per monopolio intentata dalla Federal Trade Commission americana (che potrà ripresentare l’azione anti-trust sino al 29 Luglio), Facebook, che all’emergere della notizia è stata anche premiata in Borsa raggiungendo a Wall Street la capitalizzazione di mercato pari a 1.000 miliardi di dollari, ha annunciato, quale guanto di sfida a Revue di Twitter e (soprattutto) a Substack, il varo del suo primo servizio di newsletter ufficiale, noto come Bullettin.

Il servizio in questione, menzionato a inizio anno, ed attualmente in fase closed beta (cioè preclusa all’accettazione di nuovi autori), annovera scrittori e giornalisti, anche indipendenti, per ora focalizzati, tranne un paio di eccezioni internazionali, sulla realtà degli USA (es. il docente e psicologo Adam Grant, Jessica Yellin con un passato di inviata CNN alla White House, lo stilista e conduttore Netflix Tan France, la penna del New Yorker Malcolm Gladwell): più avanti verranno inseriti anche accademici, personaggi pubblici, ed esperti di settore.

Gli aderenti alla piattaforma Bullettin, dotata di un sito indipendente già accessibile nel Bel Paese e parzialmente localizzato per l’italiano, godranno presso quest’ultimo di mini-siti personalizzabili con una propria tavolozza di colori, un logo, ed il proprio nome: sul piano sostanziale, potranno erogare i loro contenuti, testuali o anche podcast, in forma gratuita o dietro abbonamento (gestito mediante il circuito Facebook Pay).

In questo caso specifico, l’abbonato (che non dovrà per forza possedere un account Facebook) godrà di bonus settabili di volta in volta, quali badge speciali, l’adesione a gruppi esclusivi e, quale integrazione con alcuni servizi di recente varo, la possibile partecipazione alle chiacchierate con gli autori in Live Audio Rooms o nelle dirette Facebook Live.

Le risultanti newsletter o “bollettini” sfrutteranno il social per la loro distribuzione, attraverso i suoi strumenti di discovery o apparendo in Facebook News, e sulle Pagine. Nella fase iniziale del progetto, Facebook ha fatto sapere che pagherà in anticipo i creators e che non tratterrà alcuna percentuale sui loro guadagni: anzi, addirittura, nel caso che non fossero soddisfatti dell’esperienza maturata in-platform, nell’abbandonare Bullettin gli autori potranno portare con sé la lista degli abbonati.

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