Brindisi, abusi su due bambini: arrestato un adolescente

La Squadra Mobile del comune capoluogo, su ordine della Procura dei Minorenni di Lecce e di quella Ordinaria, ha eseguito in queste ore l'ordine di misura cautelare nei confronti del giovanissimo aguzzino, un ragazzino di 16 anni. Almeno due le vittime.

Brindisi, abusi su due bambini: arrestato un adolescente

Brindisi è sotto shock per la notizia arrivata in queste ore circa l’arresto di un 16enne. Per motivi di privacy, ma anche per l’assoluta delicatezza della vicenda, le sue generalità non sono state rese note. Secondo quanto riferiscono i media locali, che citano un comunicato della Polizia di Stato, il ragazzino avrebbe abusato di due 12enni, costringendoli ad avere rapporti intimi contro la propria volontà. Tutto sarebbe cominciato nell’estate dello scorso anno, quando appunto nel giugno del 2020 l’adolescente costrinse un 12enne a seguirlo in ascensore situato in una palazzina nel centro di Brindisi. 

Qui il 16enne avrebbe fatto vedere alcuni video a sfondo erotico alla vittima, costringendola anche ad avere atti sessuali contro la sua volontà. Quella volta alcuni amici del 12enne, capendo quanto stava avvenendo, riuscirono ad aprire la porta del vano ascensore con tutta la forza che avevano, riuscendo a trascinare via il malcapitato. Sempre nell’estate 2020, qualche tempo dopo il primo abuso, il 16enne avrebbe ripetuto il medesimo modus operandi in un parco pubblico del comune capoluogo con un altro 12enne

Fatti accaduti in un gruppo di amic

Secondo quanto spiega la Squadra Mobile, che ha eseguito poco fa l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 16enne, la vicenda si è sviluppata all’interno di un gruppo di coetanei che erano soliti passare il tempo libero insieme, giocando per le vie e le piazze del centro di Brindisi. 

La figura del molestatore si inseriva quindi come autoritaria all’interno del gruppo di ragazzini. Il 16enne, forte della sua superiorità fisica e psichica, è riuscito con metodi subdoli a convincere le vittime a compiere atti intimi contro la propria volontà. Un componente del gruppo di amici ha deciso poi di confessare tutto alle forze dell’ordine, ponendo così fine all’incubo. 

Nelle prossime ore si potranno conoscere sicuramente ulteriori dettagli su quanto avvenuto a Brindisi. Si tratta di una vicenda assai raccapricciante, anche perché vede coinvolti dei minori e l’aguzzino sarebbe proprio uno di loro. Saranno gli inquirenti adesso a fare chiarezza sul caso. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Lecce, Aristodemo Ingusci, su richiesta del pm Simona Filoni della Procura della Repubblica per i minorenni di Lecce e del sostituto procuratore Stefania Maria Mininni.

“Ogni azione violenta risulta consumata dall’indagato con una incredibile ferocia, con una brutalità degna di condotte delinquenziali di soggetti normalmente adulti, già strutturati in modo irrimediabilmente deviato, senza mai esprimere alcun sentimento di pietà o di rimorso per il dolore delle vittime. Fortunatamente, il muro di paura e di omertà, che si era eretto intorno a questa aberrante vicenda, è stato rotto dalle dichiarazioni rese innanzi alle forze dell’ordine, da parte di un componente della comitiva di amici, che era stato testimone diretto di alcuni episodi e aveva ricevuto le confidenze di una delle vittime” – così spiega in una nota stampa la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce. L’arrestato è stato condotto in carcere. 

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