Un episodio tremendo si è verificato ai Caraibi, precisamente al largo delle isole Turks e Caicos, a sud-est delle Bahamas, in pieno Oceano Atlantico. Infatti, secondo quanto riferisce la stampa internazionale, a bordo di un’imbarcazione sono stati trovati cadavere circa 20 individui, tra cui 2 bambini. Secondo le autorità si tratterebbe di migranti. Dalle prime indiscrezioni che giungono dalle Turks e Caicos, sembra che le autorità abbiano scartato la possibilità che queste persone fossero dirette proprio nelle isole in questione. Forse tentavano di raggiungere la costa degli Stati Uniti o delle stesse Bahamas. In corso di accertamento anche l’identità e la nazionalità delle vittime.
A notare la piccola imbarcazione sono stati alcuni pescatori, che hanno subito dato l’allarme. Le autorità, intervenute sul posto, hanno provveduto a portare la barca nel porto di Providenciales, principale città dell’arcipelago del territorio delle Turks e Caicos. La polizia fa sapere che si esclude l’ipotesi di omicidio e si starebbero esaminando altre piste. Al momento non sono stati resi noti altri particolari. Le indagini proseguono nel più stretto riserbo.
Trevor Botting: “Situazione tragica”
Sulla vicenda è intervenuto anche Trevor Botting, commissario della polizia locale, il quale ha dichiarato alla stampa locale che l’imbarcazione sembrava provenire da fuori ai Caraibi. Per quanto riguarda l’identificazione delle vittime ci vorrà ancora del tempo. “Qualunque siano le circostanze, questa è una situazione tragica in cui molte persone hanno perso la vita e i pensieri e le preghiere vanno a quelle famiglie che hanno perso una persona cara. Faremo tutto il possibile per identificarli e contattare le loro famiglie” – così ha detto Botting.
Tra l’altro le isole Turks e Caicos sono note per essere utilizzate come snodo per il traffico di esseri umani. Già venerdì scorso la polizia intercettò una nave che trasportava 43 migranti provenienti da Haiti, sempre al largo di Providenciales. Le Turks e Caicos sono un piccolo arcipelago di 40 isole coralline pianeggianti.
Nel giugno dello scorso, un cittadino canadese nato in Sri Lanka, Srikajamukam Chelliah, si è dichiarato colpevole di aver trasportato sul territorio delle Turks e Caicos alcuni migranti. Nel febbraio di quest’anno è stato condannato a 14 anni di carcere. I 28 migranti, tutti di origini srilankesi, dissero di essere diretti negli Stati Uniti.