Antonio Di Pietro pronto a rientrare in politica tra progetti ambiziosi e reclutamento dei dissidenti grillini

L'ex magistrato di Mani Pulite sarebbe pronto a rifondare l'Italia del Valori, inglobando tra le sue file i pentastellati delusi e correndo per la conquista del Campidoglio

Antonio Di Pietro pronto a rientrare in politica tra progetti ambiziosi e reclutamento dei dissidenti grillini

Per la serie: “A volte ritornano”. Antono Di Pietro, ex magistrato del pool di Mani Pulite, è in procinto di ritornare in politica con il partito che lui stesso fondò negli anni Novanta: l’Italia dei Valori. Una discesa in campo che potrebbe modificare gli equilibri parlamentari, con tanti nomi che sarebbe in lista per entrare a far parte del movimento di Di Pietrino. Un progetto a largo raggio che prevede anche la corsa al Campidoglio per le prossime elezioni per nominare il nuovo sindaco di Roma e in cui Di Pietro potrebbe essere tra le nomination preferite.

L’Italia dei valori potrebbe inglobare tra le sue fila pure i dissidenti del Movimento Cinque Stelle. Quelli che non si riconoscono più nel partito grillino e che sarebbero interessati a confluire nel movimento di Di Pietro per rientrare in Parlamento con una casacca nuova, come spesso succede in Italia dove il trasformismo politico è la norma e non certo l’eccezione.Gli addetti ai lavori hanno anche già fatto i nomi di coloro che sarebbero disposti a schierarsi dalla parte dell’ex magistrato, come l’ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta.

Antonio Di Pietro, ricordiamolo, diventò famoso agli inizi degli anni Novanta per aver condotto la storica inchiesta denominata “Tangentopoli”. Fu terremoto giudiziario di proporzioni apocalittiche che portò sul banco degli imputati migliaia tra politici, ministri, sottosegretari, capi di partito, imprenditori e affaristi che avevano fatto della corruzione il loto modus operandi. Fu un evento epocale che, di fatto, segnò la fine della Prima Repubblica e spazzò via i grandi partiti di massa, come la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista Italiano.

Sull’onda della popolarità e del consenso che si guadagnò tra gli italiani, Di Pietro decise di entrare in politica, fondato l’Italia dei Valori, un movimento che voleva essere la risposta giusta alla richiesta di trasparenza e di legalità che si respirava in Italia dopo la tempesta di Tangentopoli. Un progetto però svanito nel nulla e che trasformò l’esperienza politica di Di Pietro in un’esperienza deludente, tanto che lui abbandonò le poltrone del palazzo per tornare nelle aule della giustizia.

Adesso, dopo essersi eclissato per qualche tempo, l’ex pm sarebbe pronto a riprovarci, rispolverando il suo vecchio partito e presentando un programma tutto incentrato su legalità, lotta alla mafia, sviluppo dell’economia, tutela delle fasce deboli della società, sicurezza nazionale e rilancio del ruolo dell’Italia nel Mediterraneo. Un progetto ambizioso, già perseguito da altri movimenti che hanno fallito su tutta la linea, soprattutto per quanto riguarda al lotta all’illegalità. Di Pietro adesso ci riprova. Ci riuscirà? Vedremo.

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