Una storia dell’orrore quella che arriva dal Tennessee. Qui il piccolo Nicholas Crowder, di soli 15 mesi, è stato trovato legato in un seggiolino per auto all’interno della casa di Portland, a nord-est di Nashville.
Il piccolo, ritrovato lo scorso febbraio, è morto di fame e disidratazione, dopo che sua madre, la 32enne Tiffany Spears, è stata uccisa da un’overdose di metanfetamine e fentanyl, un oppioide sintetico.
I risultati dell’autopsia
Solo il 14 giugno sono arrivati i risultati dell‘autopsia eseguita sui corpi di Tiffany e Nicholas. Il medico legale ha giudicato i due decessi come un incidente. La Spears è deceduta diversi giorni dopo essere finita in overdose, mentre del piccolo non si è riuscito a sapere quanto prima del ritrovamento del suo corpicino privo di vita, sia morto. Di sicuro è morto per fame e disidratazione.
Ma, trattandosi di una storia di degrado, miseria, abbandono, non ci stupisce un altro dettaglio agghiacciante: nell’abitazione dell’orrrore è stata ritrovata viva la sorellina di 3 anni del piccolo Nicholas, che probabilmente ha provato in tutti i modi, nonostante la sua tenera età, a prendersi cura del fratellino al fine di mantenerlo in vita e che, forse senza neanche del tuttto capire, si è trovata di fronte al cadavere della madre e a quello del suo amato fratellino.
Il medico legale, infatti, ha notato del cibo, tra cui uova essiccate e gusci d’uovo, proprio vicino al seggiolone dove Nicholas è stato rinvenuto cadavere. Tutto è iniziato il 9 febbraio scorso, quando un agente di sorveglianza si è recato presso l’abitazione della 42enne, trovando la porta chiusa a chiave. Dalla finestra ha notato la donna riversa a terra e una bambina che correva per casa. Da lì ha immediatamente allertato il 911. La piccola, dopo essere stata trasportata in ospedale per le dovute cure, sta bene.