Capelli impigliati nella pompa agricola: grave una ventiseienne

Stava per attingere l'acqua per i campi quando i capelli sono rimasti impigliati nella pompa che trascinandola le ha fatto sbattere la testa. A Palermo architetto cade in una voragine di 10 metri.

Capelli impigliati nella pompa agricola: grave una ventiseienne

Questa mattina, 14 giugno 2021, è stata segnata da gravi incidenti sul lavoro: nel piacentino i capelli di una giovane donna sono rimasti impigliati in un meccanismo facendole sbattere la testa; un architetto della Soprintendenza è scivolato in una voragine a Palermo.

Una giovane donna, 26 anni, è rimasta gravemente ferita a causa di un incidente sul posto di lavoro. La donna si trovava nel campo di un’azienda agricola in località Boscone Cusani, nel comune di Calendasco, provincia di Piacenza, pare dovesse attingere l’acqua da un pozzo.

Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, la giovane era al lavoro, probabilmente stava attingendo l’acqua da irrigazione da un pozzo mediante una idrovora. Mentre eseguiva questa operazione i suoi capelli sono rimasti impigliati nel meccanismo che l’ha trascinata facendole sbattere violentemente la testa. I soccorsi del 118 sono stati allertati immediatamente. Giunti sul luogo hanno trasportato d’urgenza, con l’eliambulanza, la giovane all‘ospedale di Parma. La prognosi rimane riservata. 

Incidente a Palermo

A Palermo sempre questa mattina, si è verificato un altro incidente sul lavoro. In via Maria e Gesù “un architetto della Soprintendenza, durante un sopralluogo, è caduta dentro una voragine di 10 metri nel cantiere dello Iacp dove si stanno realizzando 15 case popolari” riferisce lastampa.it. In soccorso della donna sono giunti i vigili del fuoco e poi, una volta fatta risalire, gli operatori del 118. L’architetto è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Civico cittadino. A causa della caduta sono state riscontrate escoriazioni e diverse fratture.

Il sopralluogo dell’architetto era dovuto anche all’interesse storico, artistico e culturale della zona. L’Ansa scrive che “Nel corso degli scavi nel percorso arabo normanno alle spalle della questura e a due passi da palazzo Reale sono apparsi resti”. Si parla di mura puniche, di una risaia che risale all’epoca araba e di quanto Palermo è stata nei secoli.

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