Ennesimo femmicidio ieri, 13 giugno, a Ventimiglia. Antonio Vicari,65anni, ha ucciso la ex fidanzata, Sharon Micheletti., di appena 30 anni per strada, davanti ai passanti, con almeno 3 colpi di pistola fatti esplodere da una calibro 7,65, per poi suciidarsi.
Il 65enne, che era stato in carcere per molestie contro la prima moglie, era tornato libero a marzo e da allora aveva iniziato a molestare la seconda ex, fino al tragico epilogo.
I messaggi minatori
Il 6 maggio il Vicari su Facebook scriveva: “So tutto, vedo tutto, e quando serve arrivo al momento giusto”. Solo pochi giorni fa, parliamo del 2 giugno, sui social compare un altro post ancora più inquietante: “Pensa bene ch anche quando dormi io sono molto vicino, figurati quando sei con l’amante. Non c’è posto dove puoi nasconderti”. La loro relazione era finita ma lui non si dava pace, tanto che la giovane lo aveva denunciato diverse volte per minacce.
Probabilmente un omicidio premeditato
Il Vicari aveva portato con sè la pistola quando è andato in un bar in via Tende, poco lontano dal luogo dove la donna è stata freddata. Il killer ha visto Sharon arrivare in una Peuget con un amico. E’ a quel punto che si è alzato e ha iniziato a segure l’auto, fino a quando si è fermata in via Gianchette.
L’amico di Sharon è sceso per andare a comprare le sigarette mentre il Vicari si avvicinato all’auto,esplodendo 3 colpi di pistola e uccidendo Sharon Micheletti, seduta sul sedile del passeggero. In seguito, era intenzionato ad uccidere anche l’amico di Sharon, rifugiatosi, per salvarsi,in un locale, tentando di fuggire dal retro.
La fortuna ha voluto che la titolare chiudesse la porta a vetri, gridando di non c’entrare nulla con tutto quello che stava accadendo. Così il Vicari è corso verso il fiume, sparandosi alla testa e suicidandosi. Di lui sappiamo che aveva perso un figlio 17enne, Christian, in un drammatico incidente ad Airola. Esattamente un mese prima dell’omicidio-suicidio, scriveva su Facebook: “Caro figlio mio,spero di vederti al più presto. T.v.b Kri”.