Castel Volturno: sevizie ai bambini dell’asilo, due persone ai domiciliari

Peperoncino negli occhi, denundamenti, pestaggi con mazze e altri tipi di maltrattamenti in un asilo abusivo degli orrori di Castel Volturno hanno portato all'arresto di due persone di origine ghanese.

Castel Volturno: sevizie ai bambini dell’asilo, due persone ai domiciliari

Peperoncino negli occhi e tra le natiche, pestaggi con mazze, privazione di acqua e cibo, denudamento in piccole stanze al buio. Queste erano solo alcune delle terribili forme di tortura a cui sono stati sottoposti alcuni alunni di un asilo abusivo di Castel Volturno, in provincia di Caserta, come confermato dalle indagini che hanno portato all’arresto di due persone.

Atti di sevizie quotidiane alle quali dovevano sottostare le piccolissime vittime, che dopo mesi in silenzio hanno iniziato a far capire agli adulti quanto succedeva nell’asilo degli orrori che frequentavano. I racconti dei bambini hanno portato alla segnalazione alla polizia, che ha messo subito in moto la macchina investigativa per verificare cosa effettivamente succedesse nella struttura.

Le indagini hanno confermato l’esistenza di un asilo abusivo gestito da una coppia di origine ghanese, un uomo ed una donna entrambi di 35 anni. I due, entrambi sprovvisti del permesso di soggiorno, avevano messo in piedi l’attività illegale nella quale, anziché accudire ed educare i bambini di circa 5 anni che venivano loro affidati, li sottoponevano a punizioni e torture di vario genere.

Quando la polizia ha eseguito un blitz all’interno dell’asilo, ha trovato 11 bambini di origine nigeriana gestiti alla coppia. I piccoli, che erano stati affidati dai genitori all’asilo abusivo della coppia, sono stati portati in alcune strutture protette. La coppia è stata arrestata e messa agli arresti domiciliari dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa pesantissima di maltrattamenti in famiglia pluriaggravati in concorso.

I poliziotti hanno verificato che la coppia sottoponeva i bambini a diversi tipi di vessazioni fisiche e psicologiche, in particolare tre di loro, che per mesi sono stati oggetto di punizioni come la privazione di cibo ed acqua, l’essere spogliati e lasciati da soli al buio in stanze fredde, pestaggi con bastoni o mazze di ferro, la rottura delle unghie.

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