Canada, l’isola misteriosa di Oak che celerebbe un tesoro

In una baia affacciata sull’Oceano Atlantico, parte della penisola di Nuova Scozia, in Canada, c’è una piccola isola, conosciuta come l’isola di Oak, che di volta in volta assume forme diverse: l’oro dei conquistadores, il tesoro dei templari, l’Arca dell’Alleanza.

Canada, l’isola misteriosa di Oak che celerebbe un tesoro

Sembrerebbe tratto da un libro di Robert Louis Stevenson, l’isola del tesoro o direttamente da un film hollywoodiano come i Goonies, fatto sta che i ragazzini con una mappa, che cercano un tesoro nascosto centrano in questa storia. Si tratta della misteriosa isola di Oak in Nuova Scozia, in Canada. Meta agognata da esploratori, curiosi, storici, archeologi.

Al suo interno ci sarebbe un tesoro inesplorato, nascosto attraverso cunicoli sotterranei, che gli esploratori da un secolo e mezzo cercano di raggiungere. Tutto ebbe inizio nel 1795, e ha come protagonisti un ragazzo di 18 anni, Daniel McGinnis, e due suoi amici. Alla vista di strane luci provenire dall’isola, andarono a scavare nelle fondamenta di un boschetto nascosto con delle pietre disposte a cerchio.

Scavarono a fondo ma ci furono molti allagamenti che li fecero desistere, nel corso dell’Ottocento una spedizione vera e propria trovò nello stesso punto incisioni nella pietra che sembravano indicare una mappa.”A quaranta piedi [circa dodici metri] da qui sono seppellite due milioni di sterline

La buca in profondità si riempì di acqua e non raggiunsero il tesoro, dovuto ad una serie di trabocchetti. Nel corso dei secoli si susseguirono altre ricerche, con scarso esito, Ipotizzarono che fosse colpa di un tunnel sotterraneo che secondo loro trasportava l’acqua nella buca da una grotta artificiale poco distante.

L’isola di Oak divenne maledetta, perchè altri spedizionieri, che si avvicendarono per trovare il tesoro, trovarono la morte lì per diverse cause. Venne trasmessa anche una trasmissione di otto stagioni su History Channel denominata Oak Island e il tesoro maledetto, per tutto il 1800 nessuno riuscì ad impossessarsi del presunto tesoro. Sono state ritrovate solo monete, cardini e picconi lasciati dalle precedenti spedizioni, era probabilmente una cavità naturale che i britannici usavano come fornace per la produzione di catrame, si tratta quindi di una leggenda e non c’è un fondo di veridicità.

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