La Cina lancia l’allarme per la nuova influenza H5N8, in India scoppia l’epidemia di "fungo nero"

Mentre il Covid-19 si appresta a diventare ormai un virus endemico, la Cina lancia un nuovo allarme e l'India si trova a fronteggiare una sfida senza precedenti.

La Cina lancia l’allarme per la nuova influenza H5N8, in India scoppia l’epidemia di "fungo nero"

Chi pensa che l’epidemia di Covid-19 sia sul punto di esaurirsi e che grazie ai vaccini presto non sentiremo più parlare del temibile virus, si sbaglia di grosso. Quello che è emerso dal rapporto degli scienziati del Global Health Summit Scientific Expert Panel, infatti, è tutt’altro che confortante. Il congresso presieduto da Peter Piot e dal presidente dell’Iss Silvio Brusaferro ha detto a chiare lettere che il Sars-CoV-2 è destinato a diventare un virus endemico, proprio come le influenze stagionali.

Occorrerà stare sempre all’erta perché focolai stagionali ricorreranno a lungo in tutto il mondo, sia per via della diminuzione dell’immunità naturale (il vaccino, per essere efficace, va ripetuto più volte), sia perché vi sono interi Paesi – soprattutto in Africa e in America Latina – con percentuali molto basse di vaccinati. Qui i focolai saranno più probabili, per non dire certi, e inevitabilmente gli spostamenti internazionali continueranno a portare il virus in giro per il mondo.

Dal Covid 19 all’influenza aviaria (H5N8): il caso del “fungo nero” in India

L’obiettivo, dunque, è far sì che tutti i Paesi siano adeguatamente immunizzati, ma non è un obiettivo raggiungibile nel breve periodo. Va detto inoltre che il pericolo maggiore non è più rappresentato solo dal Covid-19. Una ricerca pubblicata su Science da due ricercatori cinesi, infatti, ha portato all’attenzione dei medici un nuovo virus che sta emergendo e si sta diffondendo a livello globale.

Si tratta del virus dell’influenza aviaria (H5N8) che nel 2020 ha causato epidemie mortali negli uccelli selvatici e negli allevamenti di tutta l’Eurasia e l’Africa. Sempre stando a quanto sostengono i ricervatori, il virus avrebbe già fatto il salto di specie, visto che i primi casi di infezione da H5N8 nell’uomo “sono stati segnalati per la prima volta lo scorso dicembre 2020”

Per finire c’è la situazione dell’India, particolarmente drammatica a causa delle carenti condizioni igienico-sanitarie in cui versa la maggioranza della popolazione. Lì la pandemia di Coronavirus continua a mietere migliaia vittime: nelle ultime ore ci sono stati 259.551 nuovi casi e 4209 decessi. Ma la cosa ancora più grave è che nei malati è stato trovato il cosiddetto “fungo nero”, ovvero una mucormicosi causata dall’esposizione a un gruppo di muffe chiamate “mucormiceti”. Questa infezione comporta un alto tasso di mortalità, mentre chi riesce a salvarsi rischia di riportare gravi mutilazioni.

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