L’iscrizione alla lista di donatori di organi è un atto di generosità che consente di continuare ad aiutare gli altri anche dopo la propria scomparsa. Un 95enne americano è diventato il donatore di organi più vecchio del paese, dopo che in seguito alla sua morte il suo fegato ha salvato una donna.
Cecil F. Lockhar, ultranovantenne del West Virginia, è deceduto lo scorso 4 maggio. Nonostante la sua età avanzata, il suo fegato era ancora in buone condizioni ed è stato trapiantato ad una donna di circa 60 anni che adesso “sta bene“, annuncia il Centro per l’Educazione ed il Recupero Organi Americano. Lockhart era un pensionato che ha lavorato in miniera per più di 50 anni, mentre da giovane ha servito nell’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale. Gli sopravvivono la moglie Helen, sposata 75 anni fa, i figli Sharon e Brian, tre nipoti e sei pronipoti.
Cecil fu ispirato ad iscriversi alla lista di donatori di organi in seguito alla morte del figlio Stanley nel 2010. Quando Stanley è morto, ha donato tessuto che ha aiutato ben 75 persone, e donando le sue cornee ha permesso a due diversi individui di recuperare la vista. “Era una persona generosa quando era in vita, siamo pieni di orgoglio e di speranza sapendo che, anche dopo una lunga e felice vita, possa continuare la sua eredità di generosità”, ha commentato la figlia Sharon White.
La donna spiega che quando il fratello è morto, il fatto che i suoi organi fossero stati donati ha aiutato il padre a guarire. “Ed oggi“, dice la donna, “sapendo che la sua vita continua attraverso gli altri sta aiutando anche noi nel nostro lutto“. In memoria dell’uomo, la famiglia sta chiedendo alle persone di iscriversi alla lista donatori.
La prima istanza di persona ultranovantenne a donare organi in America avvenne nel 2001, e da allora sono state 17 le persone con più di 90 anni a donare i propri organi. “Troppo spesso la gente pensa che ci sia un limite di età associato con la donazione di organi. La verità è che non si è mai troppo vecchi o troppo giovani per dare il dono della vita“, fa sapere il Centro per l’Educazione ed il Recupero Organi, spiegando che ogni donatore viene valutato caso per caso in modo da valutare quali organi e tessuti siano adatti alla donazione.