Delitto ex maresciallo di Copertino: ascoltata una famiglia della provincia di Brindisi

Al momento non risulta nessun fermo, queste persone sarebbero originarie di San Donaci. Gli inquirenti stanno cercando di capire che cosa sia successo ieri sera in provincia, quando l'ex maresciallo dei carabinieri è stato freddato a colpi d'arma da fuoco.

Delitto ex maresciallo di Copertino: ascoltata una famiglia della provincia di Brindisi

Aveva appena cenato con il figlio di 10 anni a casa della sorella, poi Silvano Nestola, ex maresciallo dell’Arma ormai in pensione, poco prima del coprifuoco è andato via recandosi presso la sua abitazione. Ma lì, proprio fuori casa della sorella, ad attenderlo nell’ombra, c’era un killer, che lo ha freddato con alcuni colpi di pistola, sette secondo quanto riferiscono gli inquirenti, sparati da un fucile caricato a pallettoni. Il delitto si è verificato alla periferia della cittadina leccese, sulla strada che conduce da Copertino a San Pietro in Lama

Per l’uomo non vi è stato nulla da fare: all’arrivo dei soccorsi per lui non vi era più nulla da fare. Il figlio non è rimasto coinvolto nell’episodio. A sparare sarebbe stato un soggeto che subito dopo aver commesso il crimine si è allontanato con il volto coperto. Gli inquirenti non escludono che il soggetto avesse qualche veicolo parcheggiato in zona. Sul luogo del fatto di cronaca sono giunti i carabinieri del Nucleo Ros di Lecce e quelli della locale stazione per i rilievi del caso. Le indagini, al momento, non hanno dato alcun esito anche se in mattinata sono state ascoltate alcune persone.

Ascoltata una famiglia di San Donaci

I carabinieri hanno portato in caserma in queste ore una famiglia di San Donaci (Brindisi) per poter essere ascoltata. Al momento, è bene precisarlo, non risulta nessun fermo. Queste persone sono state sentite solo per raccogliere ulteriori informazioni che potranno essere utili alle indagini. Nestola fino a poco tempo addietro era stato in servizio nel Nucleo informativo del Comando provinciale di Lecce

In precedenza, precisamente dal 2010 al 2015 è stato in servizio presso la stazione di San Pietro Vernotico, cittadina che si trova in provincia di Brndisi, tra l’altro non distante dal territorio leccese. Le prime ipotesi portano comunque ad escludere che si sia trattato di un caso legato a fatti appartenenti alla criminalità organizzata

Il dramma ha sconvolto l’interno Salento e gli ex colleghi di Lecce e San Pietro Vernotico. Alcuni vicini sono stati intervistati dal Quotidiano di Puglia, e hanno riferito di come Nestola fosse una bravissima persona. Un dolore immenso per tutta Copertino e per i familiari della vittima. Le indagini proseguono a spron battuto.

Continua a leggere su Fidelity News