Trovati in Arabia Saudita edifici architettonici che risalgono a 8000 anni fa

Questi edifici monumentali sono più antichi di Stonehenge e delle piramidi egizie, sono i primi monumenti rituali del pianeta, sono denominate mustatils che in arabo significa rettangolare

Trovati in Arabia Saudita edifici architettonici che risalgono a 8000 anni fa

Gli archeologi hanno fatto una scoperta spettacolare in Arabia Saudita, sono stati ritrovati veri e propri monumenti risalenti al 8500, 4800 secondo l’Università dell’Australia occidentale, che nella rivista scientifica Journal of Antiquity, pubblicano come questi edifici monumentali, che sono sbucati siano i primi risalenti al periodo Medio Olocene.

Vengono definiti “mustatils” che in arabo significherebbe rettangolo, si ergono infatti su vaste mura, da una quindicina di metri fino alla lunghezza di oltre 620 metri, posseggono un ingresso e una camera, e sono rivestiti da massi laterali, che non si capisce come, ne blocchino l’accesso, sono fatte con pietra arenaria.

Secondo gli scienziati sono state erette a scopo religioso, perchè ritrovando resti di ossa animali, si pensa a una sorta di pratica, di riti, di iniziazione con sacrifici animali; erano costruiti su aree in discesa, molto lontani l’uno dall’altro, su terreni dapprima rigogliosi, nell’anno 8000, poi divenuti aridi, erano di grandi dimensioni di modo che potevano essere scorti anche a larga distanza.

Gary Rollefson del Whitman College di Walla Walla, Washington, afferma che “servivano come ritrovo per persone, che possedevano bestiame e si ritrovavano all’interno di essi.” Ritrovati già negli anni Settanta comunque nascondono molti misteri. Sono denominate anche gate e si trovavano celle al loro interno che davano sul cortile principale.

Erano costruiti in modo semplice, usando murature in pietra a secco, non erano trappole per animali o sepolture, bensì i primi monumenti rituali del pianeta. Si trovano a nord- ovest nel deserto roccioso, e hanno celle di varie forme e dimensioni. Servivano principalmente, si pensa, per funzioni religiose.

Sta ora agli scienziati scoprire la presenza massiccia di questi giganteschi monumenti comparsi nelle profondità del deserto, dato che la loro presenza, rimane tuttora sconosciuta, e si sta ancora studiando a quale funzione servissero e perchè fossero ricoperti all’esterno da massi. 

Continua a leggere su Fidelity News