Ruby Ter, Berlusconi in ospedale: processo sospeso fino a dimissioni leader FI

Accolta l'istanza di legittimo impedimento per motivi di salute proposta dai legali del leader di Forza Italia in ordine al processo soprannominato Ruby Ter.

Ruby Ter, Berlusconi in ospedale: processo sospeso fino a dimissioni leader FI

Silvio Berlusconi continua ad essere ricoverato presso l’ospedale San Raffaele di Milano, pertanto il procedimento giudiziario Ruby ter, che lo vede imputato, è sospeso fino alle dimissioni dell’ex premier dal nosocomio meneghino. A decidere circa la temporanea sospensione del processo, sono stati i giudici del Tribunale di Milano durante l’udienza di mercoledì 28 aprile 2021. 

Il leader di Forza Italia è ricoverato dal 6 aprile scorso. Il legale di Berlusconi ha riferito che stando alle informazioni a lui pervenute circa lo stato di salute del politico, avrebbero avuto un peso determinante anche gli strascichi del Covid. L’ex premier, infatti, è risultato qualche mese fa positivo al test del Coronavirus. 

Dopo un breve ricovero, Berlusconi era completamente guarito. “Sulle sue condizioni di salute mi limito a dire che è ancora ospedalizzato” ha riferito l’avv. Federico Cecconi, quindi ha aggiunto – “Penso che a nessuno di noi faccia piacere essere ricoverato da tre settimane“. Cosa succede allora al Ruby Ter? 

Sospensioni dei termini di prescrizione e processo temporaneamento sospeso: questa è la decisione dei giudici fino a quando Berlusconi non si rimetterà. L’udienza è stata rinviata al 19 maggio dai magistrati della settima sezione penale del Tribunale di Milano. Nel caso in cui l’ex premier dovesse uscire dall’ospedale prima di quella data e la difesa riproponesse alla corte nuovi problemi di salute nella prossima udienza, si valuterà l’ipotesi di ordinare degli accertamenti medici sull’imputato. 

Nel corso dell’udienza del 28 aprile 2021 l’avvocato Cecconi ha depositato ulteriori documenti attestanti lo stato di salute di Silvio Berlusconi. Dati che per loro natura sono sensibili e sono stati attentamente presi in esame e valutati dai giudici meneghini. Ed è con tale documentazione che la difesa ha quindi spiegato e giustificato il perdurare del ricovero ospedaliero del proprio assistito. 

Il pubblico ministero Gaglio se da un lato non ha eccepito nulla sull’istanza di legittimo impedimento considerata la patologia, di contro ha manifestato perplessità su prognosi indicate in altre relazioni mediche per chiedere un rinvio di 2 o 3 mesi del processo, in considerazione del fatto che in tali prognosi si parla al condizionale. 

 

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