Ancora un tentativo di suicidio, il terzo che accade in Italia nel giro di pochissimi giorni. Questa volta il fatto di cronaca arriva dalla provincia di Lecce, dove un uomo ha tentato di farla finita procurandosi dei vistosi tagli con una lametta all’interno della sua automobile. Nel pomeriggio del 24 aprile il soggetto è stato notato da alcuni automobilisti sulla strada che conduce da Surbo a Torre Rinalda, nota marina del Salento non lontana da Casalabate. Immediato l’intervento dei carabinieri della locale stazione e di quelli del Nucleo Investogativo di Lecce: sulla scena è stato fatto intervenire anche un carabiniere negazionatore.
Il tentativo di far ragionare l’uomo è stato vano in un primo momento, tanto che l’uomo, di cui non sono state diffuse le generalità per motivi di privacy, è ripartito con l’auto raggiungendo una zona in aperta campagna. La corsa del veicolo è terminata nei pressi di un muretto a secco e qui l’uomo, all’alt imposto dai militari, si è rifiutato di scendere cominciando a compiere ulteriori atti autolesionistici. A quel punto gli agenti hanno dovuto usare la forza e tramite uno spray al peperoncino sono riusciti a far desistere l’uomo dai suoi intenti suicidi. Ma la vicenda era solo all’inzio.
Il secondo tentativo di suicidio
Nel pomeriggio del 25 aprile, giorno in cui si festeggia la Liberazione d’Italia, l’uomo si è barricato in casa minacciando nuovamente di uccidersi. Anche questa volta sono dovuti intervenire i carabinieri, coadiuvati dai Vigili del Fuoco: l’uomo infatti aveva messo fuoco ad alcune masserizie che si trovavano in casa e quindi a portata di mano.
Il piccolo incendio ha comunque provocato un fumo molto denso, che poteva soffocare la vittima. L’aspirante suicida è stato quindi tirato fuori dall’immobile prima che potesse essere troppo tardi. Non sono noti i motivi per cui l’uomo volesse farla finita, ma sono stati due pomeriggi densi di tensione per le forze dell’ordine e i soccorritori.
Durante il primo episodio l’uomo era stato affidato anche alle cure del 118. Nulla però faceva presagire che il soggetto potesse nuovamente ripetere il gesto. Nelle prossime ore sicuramente si potranno conoscere ulteriori particolari su questo episodio che ha destato apprensione nella cittadina di Surbo, alle porte di Lecce, ma anche nell’intero Salento.