Le hanno viste sole, al freddo e abbracciate l’una all’altra sulla panchina della fermata del bus. Gli agenti della Polizia di Stato di Lecce non ci hanno messo molto a capire che madre e figlia nigeriane erano in difficoltà, per cui si sono avvicinati e hanno chiesto che cosa ci facessero a quell’ora della sera, prima del coprifuoco, sulla panchina e in solitudine.
L’episodio è accaduto nella serata del 23 aprile scorso, poco prima delle 22:00. Gli agenti hanno provveduto ad ascoltare la loro storia: la donna era arrivata poco prima da Roma con un treno, ma nel Salento non aveva nessuno da cui passare la notte. Per cui si era fermata con la figlia sulla panchina del bus di viale Otranto per passare la notte.
Con sè la signora non aveva neanche soldi. Capendo la delicatezza della questione, uno dei poliziotti si è subito attivato per trovare un riparo alla signora e alla bambina. L’agente ha quindi chiamato un’amica che lavora presso la Casa della Carità, ma la struttura per la notte era già piena. La piccola era anche affamata, per cui un pizzaiolo che aveva assistito alla scena ha provveduto ad offrire una pizza calda alla bimba. I poliziotti hanno invece continuato a cercare un riparo. La signora ha raccontato che il progetto di beneficienza di cui era beneficiaria, a Roma, era terminato e lei ha scelto di andare altrove.
Le due trasportate in una struttura con un taxi
La Polizia a questo punto ha deciso di chiamare un’altra struttura che ospita persone in difficoltà, Masseria Gherni, sita in via Adriatica. Qui l’unico operatore disponibile non poteva assentarsi dalla struttura, per cui gli agenti hanno avuto un’idea: hanno chiamato un taxi che si trovava presso il vicino piazzale della stazione ferroviaria, questo in modo da accompagnare la donna e la bimba presso la struttura.
Il mezzo, scortato dalla Polizia, è arrivato poco dopo e in breve tempo ha coperto il tragitto che seperava viale Otranto da via Adriatica. Una volta al caldo la bimba ha potuto mangiare la pizza che le era stata preparata per lei, e anche la madre si è così rifocillata. Sono stati gli stessi poliziotti a pagare il costo della corsa.
Adesso madre e figlia, da quanto si apprende, hanno ottenuto un posto sicuro per i prossimi giorni: sono ospitate presso la Casa della Carità, dove l’amministrazione della struttura le ha riservato una stanza. Una bellissima storia a lieto fine, questa di Lecce, che ci fa capire anche quanto animo e cuore hanno le nostre forze dell’ordine, sempre pronte ad aiutare i più deboli.