Parma: paga 6€ alla cassa automatica e poi esce con una spesa da 800

Un 35enne parmigiano ha cercato di rubare articoli per un totale di 800 euro pagando solo 6 euro alla cassa automatica. Un addetto alla sicurezza ha sventato il furto, chiamando la polizia.

Parma: paga 6€ alla cassa automatica e poi esce con una spesa da 800

Le casse automatiche dei supermercati sono un grande strumento per risparmiare tempo nel pagamento della spesa ed evitare file ed assembramenti che spesso sono presenti alle casse tradizionali. Purtroppo però sono molti i truffatori che ne approfittano per evitare di pagare parte della merce prelevata dagli scaffali, riuscendo a portare via articoli costosi senza pagare.

È questo quanto stava per accadere nel corso del fine settimana a Parma, dove un solerte addetto alla sicurezza ha evitato il furto di quasi 800 euro di merce. La vicenda si è svolta domenica pomeriggio presso un punto vendita della catena di supermercati Esselunga situato in via Napoleone Colajanni.

Il responsabile della sicurezza del punto vendita ha notato un individuo sospetto che era uscito dalle casse automatiche con il carrello pieno di merce e si apprestava a lasciare il supermercato. Insospettito dai numerosi articoli di valore presenti nel carrello dell’uomo, l’addetto alla sicurezza ha deciso di effettuare un controllo a campione per verificare la correttezza dello scontrino della spesa appena effettuata.

Una intuizione che si è rivelata essere corretta, dato che l’uomo aveva pagato appena 6 euro a fronte di merce presente nel carrello per un valore totale che ammontava a circa 800 euro. Tra i numerosi articoli che l’uomo ha prelevato e non pagato erano incluse molteplici bottiglie di alcolici, decanter per il vino, bicchieri di vetro, articoli per la casa di vario tipo tra cui alcune padelle da cucina e numerosi generi alimentari.

Immediata la chiamata alla polizia di Parma, che ha inviato una volante presso il supermercato per arrestare l’uomo. Il tentato ladro, un 35enne parmigiano, è stato rilasciato e messo agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Per lui l’accusa di tentato furto con le aggravanti del mezzo fraudolento e dell’ingente valore della merce che ha tentato di rubare.

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