Cerca il padre che non è tornato a casa. Lo trova sull’asfalto investito da un’auto

Il padre non era ancora rientrato a casa per pranzo e decide di cercarlo. Lo trova per terra privo di vita dopo essere stato investito mentre si trovava a bordo della sua bici

Cerca il padre che non è tornato a casa. Lo trova sull’asfalto investito da un’auto

Cercava il suo padre che non era tornato ancora a casa e lo trova sull’asfalto, investito da un’auto.

Una triste vicenda che si è verificata a Quarto d’Altino, dove una figlia ha scoperto la morte del padre nel modo peggiore che possa esistere. L’uomo non era ancora rincasato per pranzo e la figlia, preoccupata, ha deciso di precorrere il percorso che il padre percorreva sempre ogni giorno per tornare a casa con la sua bici.

Ad un certo punto ha notato una mountain bike bianca con strisce colorate viola e verdi tutta ammaccata sull’asfalto e si è resa subito conto che si trattava di quella del padre. A quel punto è scesa dall’auto e si è recata sul luogo dell’incidente. “E’ la bici di mio papà. Cosa gli è successo?” ha iniziato a chiedere allarmata la ragazza ai vigili presenti sul posto.

A quel punto si è resa conto che il padre giaceva per terra senza vita, dopo essere stato investito da un’auto. L’uomo, Giuliano Teston 67 anni di Musestre di Roncade, stava rincasando come ogni giorno per pranzo quando è stato investito. L’impatto è stato così forte da farlo morire sul colpo. A nulla sono serviti i soccorsi.

La figlia, che lo aspettava per pranzo, non vedendolo arrivare si è allarmata ed ha deciso di cercarlo ed allora ha fatto la macabra scoperta trovando il padre senza vita sull’asfalto. Una vicenda davvero incredibile che non può non toccare il cuore. Perdere un padre è sempre un dramma per una figlia, farlo per via di un incidente lo è ancora di più, ma scoprire la tragedia in un modo così brutale è davvero una delle cose peggiori che possa succedere ad un figlio.

Giuliano si trovava sul regolare percorso ciclopedonale e la sua unica colpa è stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato quando è sopraggiunta l’auto che l’ha travolto ed ucciso.

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