Pensioni anticipate, riscatto della laurea agevolato verso proroga al 2022: come funziona, cosa cambia e quanto costa

Sulle pensioni si va verso il riscatto agevolato della laurea: si tratta di una misura importante per molti lavoratori, ma bisogna essere iscritti all’Inps. Le casse professionali restano escluse.

Pensioni anticipate, riscatto della laurea agevolato verso proroga al 2022: come funziona, cosa cambia e quanto costa

La prossima riforma delle pensioni vedrà con molta probabilità confermare il riscatto della laurea anche nel corso del 2022. Le ultime indiscrezioni di stampa anticipano infatti la possibile proroga della misura, che risulta fondamentale per tutti coloro che hanno ottenuto una laurea e che per questo motivo si trovano un buco che può arrivare a toccare cinque anni rispetto a chi ha iniziato a lavorare immediatamente dopo aver terminato le scuole superiori.

Di fatto, il riscatto agevolato della laurea permette di avere degli oneri più leggeri per far valere anche gli anni di studi ai fini previdenziali. Ricordiamo infatti che la pratica è onerosa e prevede il versamento all’Inps dei contributi utili a far valere l’anzianità contributiva. Ma i contributi aggiuntivi sono utilizzabili anche per ottenere un assegno più elevato. Un particolare che risulta importante, vista la progressiva adozione del sistema contributivo puro per tutti i lavoratori.

Pensioni anticipate e riscatto della laurea 2022: come funziona l’agevolazione

In genere, chi utilizza il riscatto della laurea lo fa per poter ottenere un pensionamento anticipato. Il calcolo di convenienza deve infatti tenere conto proprio della possibilità di poter accedere all’Inps qualche anno prima rispetto allo scenario nel quale gli anni di studio non vengano riscattati. La versione agevolata del riscatto è possibile per tutti coloro che hanno iniziato a versare a partire dal 1° gennaio 1997.

Bisogna inoltre non essere già titolari di un assegno pensionistico e aver versato i propri contributi all’Inps. Sono quindi esclusi tutti coloro che versano presso una cassa privata, essendo iscritti a un Ordine professionale. Il riscatto ha un costo di circa 5260 euro per ogni anno di studio, pertanto il costo massimo per poter beneficiare di 5 anni aggiuntivi di contributi corrisponde a 26300 euro.

Il calcolo avviene sulla base del reddito minimo della gestione Inps commercianti, applicando un’aliquota uguale al 33%. La convenienza è evidente per coloro che pur avendo raggiunto l’età anagrafica, non hanno gli anni di anzianità necessari per accedere a meccanismi di pensionamento anticipato come l’opzione donna, la quota 100 o l’APE sociale.

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