Parafrasando Steve Jobs, ed il suo modo di promettere una novità inattesa (One more thing), Xiaomi ha bissato l’evento di presentazione primaverile del suo hardware e, nell’occasione, sfruttata anche per palesare un rinnovato logo e investimenti nell’auto smart, ha tirato fuori dal cilindro il nuovo smartphone pieghevole Xiaomi Mi Mix Fold.
Realizzato sulla falsa riga dei rivali Galaxy Z Fold 2 di Samsug e Huawei Mate X2, lo Xiaomi Mi Mix Fold (317 grammi) presenta, presieduto da una nuova cerniera a U certificata per 1 milione di aperture/chiusure, un ampio display interno che, esteso (esteso 173.27 mm x 133.38mm x 7.62 mm), si rivela essere un OLED da 8.01 pollici redatto secondo l’aspect ratio a 3:2, risoluto in WQHD+, molto luminoso (600 nits di media, 900 di picco) e fluido (60 Hz di refresh rate, 120 Hz di touch sampling, MEMC), ben contrastato (4.300.000:1) e fedele cromaticamente (DeltaE 0,35, JNCD 0,29), capace di supportare tanto lo spazio colore DCI-P3 quanto gli standard HDR10+/Dolby Vision.
Sul display in questione, il Mi Mix Fold non ha collocato alcuna fotocamera ma, grazie alle migliorie della MIUI 12 a base Android 10, è possibile sfruttare una modalità desktop e, via split screen, operare in multi-tasking con due app affiancate, trasferendo dati dall’una all’altra via trascinamento.
Delle due coverback esterne, la prima ospita una tripla fotocamera verticale a sinistra, da 108 (principale, Samsung HM2 a 7 lenti), 13 (ultragrandangolo a 123°, f/2.4), 8 (lente liquida con un motorino che ne piega la curvatura, come nell’occhio umano, destinandola allo zoom ottico 3x e digitale 30x, o alle macro da 3 cm). Sull’altra coverback, che emerge a device piegato (173.27mm x 69.8mm x 17.2 mm), trova collocazione un True Color display (JNCD 0,55 e DeltaE 0,52) secondario oblungo (27:9) da 6.52 pollici, risoluto a 2520 x 840 pixel, sempre adatto al gaming (90 Hz di refresh rate, 180 di frequenza di campionamento), e luminoso (da 650 nits di media a 900 di picco), con supporto all’HDR10+ e all’algoritmo AI per l’upscaling automatico dei contenuti (dal 720p al 1440p). Un foro in alto a destra ospita in tale display una selfiecamera da 20 megapixel.
A completamento del segmento multimediale concorrono 4 speaker per l’audio spaziale 3D (certificato Hi-Res), ottimizzati da Harman Kardon, e un motore di vibrazione lineare.A motorizzare il pieghevole Xiaomi Mi Mix Fold bada il processore Snapdragon 888, con RAM LPDDR5 (3.200 MHz) da 12/16 GB e storage UFS 3.1 da 256/ 512 GB, con un particolare contributo alla fotografia offerto dal nuovo ISP Surge C1, in grado di migliorare, via algoritmi, l’esposizione automatica, il bilanciamento del bianco, l’efficientamento dell’autofocus, la luminosità delle foto scattate con poca luce. Ovviamente, non manca un adeguato sistema di dissipazione termica, con vari strati di grafite, una camera di vapore e l’applicazione di gel termico.
Dotato della connettività Dual SIM 5G, Bluetooth 5.2, NFC, Wi-Fi 6E, e IR, protetto da uno scanner laterale (nel tasto d’accensione) per le impronte digitali, lo smartphone pieghevole Xiaomi Mi Mix Fold ricarica rapidamente, in 37 minuti (partendo da 0), la batteria da 5.020 mAh, grazie alla suddivisione della stessa in due unità quasi gemelle (da 2.460 in una metà, 2.560 mAh nell’altra), e all’efficientamento che permette di destinare alla ricarica il 97,5% dell’energia ricevuta, a 67W, via cavo e microUSB Type-C. In tema di prezzi, Xiaomi Mi Mix Fold arriverà in commercio, in Cina, dal 16 Aprile, in black edition a circa 1.297 euro (9.999 yuan) per il modello da 12+256 GB, a circa 1.426 euro (10.999 yuan) per quello da 12+512 GB, ed a pressappoco 1.686 euro (12.999 yuan) per quello con scocca in ceramica, da 16+512 GB.