L’epidemiolgo dell’Imperial College di Londra, Francesco Forastiere, nelle scorse ore ha rilasciato alcune dichiarazioni all’Adnkronos Salute circa la pandemia da Covid-19 nel nostro Paese e nel mondo. Per quanto riguarda l’Italia, l’esperto ha spiegato che ormai le zone di rischio, ovvero arancione, gialla e rossa non servono per poter far scendere in maniera netta i contagi.
Per questo l’esperto propone un nuovo lockdown totale come la scorsa primavera su tutto il territorio nazionale. L’uomo è anche direttore della rivista scientifica “Epidemiologia e prevenzione”. Secondo lui i dati nazionali indicano che la curva sta calando in maniera molto lenta.
Gli indici di contagio non stanno calando in maniera rapida, per questo sarebbe utile chiudere nuovamente tutto come nei primi mesi del 2020, in modo che dopo qualche settimana si possa riprendere tranquillamente e senza affanni il contact tracing. Foarastiere ha detto che Febbraio sarà ancora un mese molto critico per le sindromi influenzali, per cui bisogna stare attenti ad ulteriori aumenti dei contagi da Covid-19, che come altri virus provoca una sindrome respiratoria che però, rispetto alla normale influenza stagionale, risulta molto più letale ed è il motivo per cui Sars-CoV-2 fa paura.
Francesco Forastiere: “Contagi diminuiti solo in zona rossa”
L’esperto ha spiegato che i contagi da Covid-19 quest’anno sono diminuiti soltanto nelle regioni in cui il Governo ha deciso di attuare la zona rossa, ovvero il lockdown totale della maggiore parte delle attività. “Le zone gialle hanno mostrato una discesa molto disomogenea e per le regioni in arancione, il colore attuale di molte regioni, il declino di casi è stato modesto” – queste sono le parole che Forestiere ha rilasciato all’Adnkronos durante la sua intervista.
Secondo il professore, un esempio lungimirante di come comportarsi è dato attualmente dalla Sicilia, che in maniera autonoma, prima che lo facesse l’Esecutivo con l’apposita ordinanza del Ministro della Salute, ha deciso di introdurre una zona rossa. Nella regione in questione l’incidenza dei casi ogni 100.000 abitanti è molto alta, per cui il governo locale di Nello Musumeci ha deciso di imporre restrizioni durissime alla popolazione.
Francesco Forastiere ritiene che il lockdown è un sacrificio indispensabile per poter riprendere in modo sistematico il tracciamento dei contatti. Solo dopo aver fatto questo si potrà pensare ad una graduale riapertura delle attività commerciali, andando a togliere anche progressivamente restrizioni alla mobilità e alle libertà personali come il coprifuoco notturno e il divieto di spostamento tra regioni, comuni e province. A preoccupare Forastiere sono anche le varianti del Covid-19 che si stanno diffondendo in tutto il mondo.