98enne guarisce dal Covid, rassetta casa e trova un buono fruttifero che vale 475 mila euro

L'episodio è accaduto a Roma prima di Natale ma la notizia è giunta alla stampa solo in queste ore. La signora era costretta a casa dal coronavirus per cui ha impegnato il tempo rassettando l'appartamento. Era stato il marito ad investire nel 1986.

98enne guarisce dal Covid, rassetta casa e trova un buono fruttifero che vale 475 mila euro

Quella che arriva da Roma, e precisamente dal quartiere Prenestino, è una notizia che in queste ore sta facendo il giro del web e non solo. La storia, assai bella e particolare, vede come protagonista un’anziana signora di 98 anni. La donna, colpita dal Covid-19 nel mese di dicembre, prima di Natale, era impegnata a rassettare la sua abitazione in modo da ingannare il tempo.

Tra un oggetto e l’altro si è imbattuta in un foglietto di carta, lo ha quindi aperto per vedere di cosa si trattava. La signora ha notato che si trattava di un buono fruttifero postale del valore di 50 milioni di lire. La donna quasi non ci credeva, per cui si è rivolta alle Poste Italiane, che hanno appunto emesso il buono in questione. 

Da lì gli è stato detto che il buono valeva ancora ed era possibile ritirarlo. La cifra, stando ai calcoli di Poste Italiane si aggirerebbe intorno ai 200 mila euro. Del fatto la signora ha avvisato immediatamente i famigliari, che si sono messi in contatto con il pubblico istituto di credito, il quale ha ribadito che il buono valesse appunto 200 mila euro. Ma secondo i calcoli dei famigliari, che si sono rivolti anche ad un legale, l’attuale valore di quel buono è di ben 475.000 euro.

Esito del verdetto entro marzo

Adesso la signora dovrà attendere fino a marzo per sapere quanto effettivamente vale quel buono. La cifra di 200.000 euro è stata impugnata dai famigliari, che, come già detto, si sono rivolte ad una associazioni di tutela dei consumatori per avere l’assistenza legale. Al Corriere della Sera è intervenuto Luigi De Rossi, presidente di Giustitalia, associazione che si occupa di consumatori e tutela dei cittadini. L’uomo ha spiegato che per quel buono di 50 milioni di lire, le poste sarebbero disposte a pagare poco meno della metà del valore effettivo. Alla signora quindi spetterebbero non le 200 mila euro, ma bensì 475.000 euro. 

Oltre alla notizia positiva dell’incredibile buono che a breve sarà emesso a suo favore, la signora si è sottoposta in questi giorni al tampone molecolare per verificare se fosse positiva al coronavirus Sars-CoV2-2. L’anziana è risultata negativa, per cui è completamente guarita dal Covid-19, e può godersi questo spettacolare momento con i suoi famigliari, rimasti increduli anch’essi da quanto avvenuto. E non è finita qui, perché si è scoperto chi è il benefattore. 

Era stato il marito, un generale dell’Esercito Italiano in pensione, ad investire 50 milioni di euro in buoni fruttiferi postali. L’uomo, nel lontano gennaio del 1986, decise di mettere qualcosa da parte per il futuro. Solo che fino ad ora il buono non era mai stato ritrovato da nessuno, se non adesso dalla signora, che, in attesa di guarire dal Covid ha pensato bene di ripulire la casa e mettere ordine.

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