Irma, 103 anni, ha sconfitto il Covid. Dopo 16 giorni di ricovero all’ospedale Maggiore di Parma, l‘arzilla nonnetta è potuta rientrare nella casa famiglia Villa delle Rose, ad Alberi di Vigatto, accolta con gioia da operatori e ospiti. Una donna molto forte, molto seguita dai familiari e molto amata dalle amiche con le quali ha stretto un intenso legame affettivo, Irma, che è un’ottima giocatrice di carte e una donna di compagnia.
La dottoressa Anna Nardelli, direttrice del reparto di Geriatria, che si è presa cura di lei fin dal suo ingresso in reparto, ha detto: “Una grande emozione assistere alla guarigione della signora Irma, ricoverata il 4 gennaio in seguito alla visita dei medici delle Unità speciali di continuità assistenziale che, di fronte ai sintomi rilevati, hanno optato per il ricovero”.
L’accaduto
Quando Irma è entrata in reparto, presentava febbre e difficoltà respirarorie, con una bassa saturazione di ossigeno. Tramite una radiografia, è emersa anche una polmonite, per cui si è subito capito che la donna aveva bisogno di essere idratata e dell’ossigeno. Il suo percorso, seppur a lieto fine, ha incontrato degli ostacoli: l’anziana aveva perso l’appetito, involontariamente toglieva l’erogatore dell’ossigeno, ma, grazie alle cure Covid standard, ha superato la fase di maggiore crisi.
Al momento delle dimissioni, dal punto di vista clinico, non presentava insufficienza respiraroria, insufficienza renale e risultava ben idratata. Fortissima la gioia dei familiari. La figlia Angela ha voluto così ringraziare il personale medico che ha prestato assistenza alla madre: “Una bellissima notizia. I medici dell’ospedale sono stati veramente bravi. Lo stesso vale per la casa protetta. Mamma è lì da più di 5 anni e la struttura si è sempre distinta in positivo”.
E Irma, come avrà reagito alla notizia delle sue dimissioni? La nonnetta, dinanzi al fotografo pronto ad immortalare il suo ritorno nella casa famiglia, si è lasciata scappare una battuta: “Mi sento una persona famosa“.