Una storia straziante ma, nello stesso tempo, carica di speranza, quella che sto per raccontarvi. E’ la storia di una mamma che chiamerò Silvia, nome di fantasia e della sua bambina di 9 anni, morta improvvisamente per un arresto cardiaco all’ospedale dei Bambini di Palermo.
Dopo il periodo di osservazione e la dichiarazione di decesso, mamma Silvia ha deciso di dare l’assenso al prelievo degli organi di sua figlia, un gesto che ha permesso di salvare 3 bambini in attesa di trapianto. L’espianto degli organi è avvenuto in presenza di tutte le equipe chirurgiche, giunte dalle varie regioni della nostra Penisola.
Il si alla donazione degli organi
Silvia dice: “Ho detto si alla donazione degli organi di mia figlia poichè era un gesto che andava fatto. Abbiamo alleviato il dolore di altri bambini e dei loro genitori. La mia bambina adesso è un angelo che ha dato gioia“. Si, perchè grazie al fegato e ai reni della bambina palermitana, ora 3 bambini di varie regioni d’Italia hanno una nuova speranza di vita.
Il coordinatore del Centro regionale trapianti Sicilia Giorgio Battaglia ha voluto ringraziare la famiglia della bambina venuta a mancare, in particolare la mamma, per la grande generosità e sensibilità, per questo suo gesto prezioso che forse potrà aiutarla a superare la tragedia vissuta.
Elsa Cannistraro, psicologa del Crt , che ha assistito la famiglia della piccola donatrice, ha sottolineato come questa giovane mamma, nel suo immenso tormento, abbia avuto la bontà d’animo e la sensibilità di pensare all’angoscia di tante altre mamme che stanno soffrendo come lei con la speranza ancora in cuore…speranza che lei aveva dovuto ormai abbandonare.
L’importanza della donazione degli organi
Il gesto dei genitori della piccola palermitana deceduta, restituisce un po di fiducia nei confronti delle donazioni degli organi che, complice la pandemia, hanno vissuto una diminuzione del 6,6% d’interventi nella seconda metà del 2020. La percentuale dei donatori è calata del 7,8% e si è registrato, soprattutto, un aumento delle opposizioni alle donazioni, al momento del rinnovo della carta d’identità.
Soprattutto dopo i primi sei mesi dell’anno, che hanno visto l’esplosione della pandemia da Covid, in Italia sono stati 60 i minori che hanno ricevuto un trapianto e 222 quelli ancora iscritti in lista d’attesa.