Era solo novembre scorso quando Vincenzo Semeraro, di soli 11 anni,stroncato da un linfoma linfoblastico primitivo, da Roma, dove era ricoverato, veniva trasportato a Taranto, accolto, per il suo ultimo saluto alla vita terrena, da una folla di cittadini e soprattutto, dai suoi amichetti e compagni di giochi che, straziati dal dolore, in lacrime, urlavano il suo nome, aggrappati ai vetri del carro funebre. in una foto divenuta immediatamente virale.
Una malattia, quella che ha colpito Vincenzo, che in tanti collegano alle emissioni nocive dell’ex Ilva, simbolo dell’equivoco di una città e della drammatica scelta tra il lavoro e la salute. Stavolta, invece, a morire è stata la piccola Federica, di soli 5 anni, una bimba dal sorriso gentile che aveva festeggiato il suo compleanno ad ottobre.
Federica e il grido disperato sui social delle associazioni per la chiusura dell’ex Ilva
Federica non ce l’ha fatta, è deceduta l’8 gennaio all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, dopo un calvario durato circa un anno e nonostante gli interventi chirurgici e le terapie eseguite anche all’ospedale Bambin Gesù di Roma. A portarsela via una neoplasia al cervello oltre al Covid. Si, perchè la piccola aveva anche contratto il virus.
A questa ennesima tragedia, di fronte alla quale non si può e non si deve rimanere inermi, l’associazione Genitori Tarantini ETS si è così espressa: “Ora l’ennesimo lutto ha colpito l’intera comunità tarantina. E’ una strage degli innocenti a Taranto. In poche settimane l’uno dall’altro 2 bambini sono tornati in città dal loro viaggio della speranza, avvolti da raso bianco, vestiti con il loro abito più bello, chiusi nelle bare bianche”.
Ancora una volta sui social, cittadini e associazioni, si sono indignati, invocando la chiusura della fabbrica, collegando la malattia della piccola Federica alle emissioni nocive ex Ilva. Anche i medici ora stanno cercando di capire cosa sta accadendo a Taranto. Annamaria Moschetti, pediatra da oltre 30 anni a Palagiano, presidente della Commissione Ambiente dell’Ordine dei Medici di Taranto, in un’intervista a Repubblica spiega: “I tumori nei bambini sono casi eccezionali. Se ce ne sono così frequenti e in eccesso rappresentano un campanello d’allarme”. La pediatra, a tutti i genitori che sono stati colpiti da queste gravi perdite, ha assicurato che l’Ordine dei Medici è molto vigile per la difesa della salute di tutti.