Ogni giorno si registrano storie strazianti per colpa del Coronavirus. L’ultima arriva da Reggiuo Emilia. Dopo una vita vissuta insieme, muoiono a poche ore di distanza l’uno dall’altra, nel giorno del loro sessantesimo anniversario di matrimonio. Il primo ad andarsene è stato l’uomo di 90 anni per conseguenze legate al Coronavirus; poi lei, 85enne, dopo aver ricevuto la notizia della scomparsa del marito.
La coppia viveva a Reggio Emilia, nel quartiere Santa Croce; lui, Vincenzo Giovinazzo, originario di Bari e lei, Italia Bramucci, di Fano (Pesaro), si erano sposati nel 1961 e avevano quattro figlie che hanno regalato loro sei nipoti. Erano molto conosciuti e benvoluti e sono stati sempre uniti, anche nella morte. I loro cuori hanno sempre battuto all’unisono e si sono anche fermati (quasi) insieme perché uno non poteva sopravvivere senza l’altro.
Vincenzo era sopravvissuto al crollo di una miniera in Belgio dove lavorava e dove rimase imprigionato, con l’avanzare dell’età e l’acuirsi delle patologie che la vita in miniera gli aveva cagionato, era stato trasferito nella casa di riposo San Giuseppe di Quattro Castella, nel Reggiano. L’ombra del coronavirus ha accompagnato gli ultimi giorni di vita di Vincenzo.
Nell’ultimo periodo, le sue condizioni fisiche si erano ulteriormente aggravate tanto che nei primi giorni dell’anno è stato necessario ricoverarlo all’ospedale di Montecchio. Il 3 gennaio la famiglia ha appreso che l’uomo era risultato positivo al Covid-19 e sarebbe stato trasferito all’ospedale di Castelnovo Monti. Poco dopo il ricovero il suo cuore ha smesso dibattere definitivamente.
Intanto Italia attendeva notizie del marito dalle figlie. Quando queste le hanno comunicato che il suo Vincenzo non c’era più, Italia non ha retto, è entrata in coma e si è spenta poco dopo. I funerali dei due anziani si sono svolti ieri pomeriggio in forma strettamente privata nel rispetto alle normative sanitarie vigenti a seguito della pandemia che ha colpito il nostro Paese.