Da anni viveva nel suo paese natale di Saint-Léonard, nel Vallese (Svizzera), qui il cardinale Henri Schwery si era reso disponibile in parrocchia, come cappellano. Ieri 7 gennaio, a 88 anni, è deceduto. Papa Francesco con un telegramma inviato a monsignor Jean-Marie Lovey ha ricordato la vita e l’impegno pastorale del cardinale.
Destinataria del messaggio di Papa è la comunità di Sion (Svizzera), dove, nel 1957 il cardinale era stato ordinato sacerdote, negli anni in cui studiava matematica e fisica quantistica presso l‘Università di Friburgo. A nominarlo vescovo, nel 1977, è stato San Paolo VI, mentre San Giovanni Paolo II, nel 1991, l’ha creato cardinale.
Per il cardinale defunto, Papa Francesco ha espresso una preghiera “al Padre di ogni misericordia” affinché lo accolga “nella sua pace e nella sua luce” riconoscendo in lui un “uomo di scienza” e “Pastore profondamente votato alla guida della sua diocesi“. Era “attento – scrive papa Bergoglio – ai bisogni pastorali dei fedeli, si è dedicato alle vocazioni sacerdotali e alla formazione dei sacerdoti”. In diverse occasioni si è impegnato a ricercare dell’unità della Chiesa.
Il messaggio contiene anche la Benedizione apostolica da parte del Papa per i sacerdoti, la famiglia del cardinale defunto e per tutte le persone che potranno partecipare alla celebrazione delle esequie che si terranno nella Cattedrale di Sion, lunedì 11 gennaio alle 10.30.
Henri Schwery fu professore al collegio di Sion, più tardi fu nominato direttore del seminario minore e poi rettore. Insegnava e svolgeva incarichi pastorali. Come vescovo dovette far fronte alle problematiche suscitate nel “seminario di Ecône, amministrato dalla Fraternità San Pio X del Vescovo Marcel Lefebvre“ si legge in vaticannews.va, poichè “si trovava nella giurisdizione della sua diocesi“.
Grazie al cardinale Henri Schwery nella diocesi di Sion venne introdotto il diaconato permanente e istituito, nel 1986, il seminario diocesano. Il cardinale è ricordato anche per la cura pastorale di sostegno alle famiglie e l‘attività pastorale diversificata. Monsignor Henri Schwery è stato presidente dei vescovi svizzeri. Nel 1984 ha accompagnato San Giovanni Paolo II nella sua visita apostolica in Svizzera.