Nell’evento virtuale che la nipponica Sony ha dedicato al CES 2021, il noto manufacturer asiatico ha proposto gran parte della linea di smart TV prevista per il 2021, con tante innovazioni interessanti, non solo per i gamers, ma anche per coloro che tradizionalmente ne prediligono i prodotti per la loro proverbiale qualità multimediale.
Col nuovo set di smart TV Sony Bravia, dotate di piedini regolabili, arriva il processore Sony XR che evoluzione dell’X1 (Extreme e Ultimate), utilizza una “intelligenza cognitiva” dotata di una prospettiva umana che, in sostanza, privilegia i punti (focal points) di un contenuto a cui una persona darebbe attenzione, come ad esempio i volti, riconosciuti (Face Detection) e debitamente enfatizzati.
Lo stesso processore sarà impiegato per l’upscaling dei contenuti alle risoluzioni 4 e 8K, curando maggiormente questa volta anche la resa delle texture, per gestire alcune feature di miglioramento delle immagini (es. XR Triluminos Pro e XR Motion Clarity), e supportare le ottimizzazioni del suono: queste ultime, nelle TV OLED, punteranno sulla tecnologia Acoustic Surface+ che, attraverso ingranditi attuatori a doppia via, farà sgorgare il suono direttamente dal pannello visivo mentre, nei modelli LCD, saranno impiegati i frame tweeter, degli attuatori che faranno vibrare questa volta anche la cornice superiore, per avere un effetto ancora più avvolgente, derivante dal rimbalzo delle onde sul soffitto.
La nuova linea di smart TV Sony, come accennato, favorirà i gamers delle next gen consolle (Xbox S/X e PS5), grazie all’estensione su tutti i modelli delle porte HDMI 2.1, con canale audio avanzato di ritorno, VRR (Variable Refresh Rate), ALLM (Auto Low Latency Mode), Dolby Vision HDR e ingresso video in 4K a 120 Hz. Sul versante software, sarà di ruolo Google TV, l’evoluzione di Android TV, col servizio di streaming (previsto anche per l’Europa) Bravia Core che offrirà film ad alto bitrate in 4K HDR.
Elementi comuni a parte, i modelli che arriveranno sul mercato godranno di piccole peculiarità, a cominciare dalla suddivisione tra i modelli OLED e quelli LCD. Minimale nel design, con cornici sottili e supporti laterali accentrabili, è il Bravia A90J, un 4K OLED nei tagli da 55, 65 e 83” con anche la Modalità Calibrata per Netflix e l’esclusiva funzione Contrast Pro (per aumentare l’intensità dei picchi di luminosità, non emettono luce solo i LED bianchi, ma anche gli RGB, con le conseguenti maggiori esigenze di dissipazione termica assolte da una placca posteriore in alluminio). Meno pregiato del precedente, con cornici più evidenti, è il modello Bravia A80J, un OLED TV in 4K con Dolby Vision calibrato nelle diagonali da 55, 65 e 77 pollici.
Passando ai modelli LCD, il Bravia Z9J (che con l’altro Master Series, l’OLED 4K, condivide la regolazione del bianco in base alla temperatura del colore ambientale), nobiliterà la categoria con un 8K retroilluminato a Full LED, da 75 e 85 pollici, abilitato al Dolby Vision, con le tecnologie X-Reflection per attenuare i riflessi e X-Wide Angle per estendere gli angoli visuali. X95J, con design altrettanto raffinato, cadenzato nelle diagonali da 65, 75 e 85”, e l’X90J, più semplice, con i suoi 50, 55, 65 e 75”, sono LCD in 4K retroilluminati in Full LED. Quasi infiltrato nell’evento odierno, benché supporti ALLM, 4K@120 Hz e VRR, sembra essere il Bravia X85J, un LCD con molte opzioni di spazio (50, 55, 65, 75 e 85”), risoluto in 4K, fermo ai 50 Hz di refresh rate, con la retroilluminazione solo perimetricamente Edge LED e il “vecchio” processore X1. Privo delle più apprezzate funzioni dell’HDMI 2.1, sarà presente anche l’LCD Edge LED X80J diagonalizzato a 43, 50, 55 e 65, sempre in 4K a 50 Hz, mentre il clou del risparmio si otterrà sicuramente con il W800, un LCD da 32 pollici, HD Ready.