Alma Broccoli Mazza, 92 anni, fa la volontaria della Croce Rossa di Arona, sul Lago Maggiore ed è un autentico vulcano di energia, tanto che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’ha nominata “commendatore al merito“. Ma lei come avrà reagito a questo encomiabile titolo? “Si certo, sono contenta. Ma troppa pubblicità, io lavoro perchè sto bene solo dandomi da fare”.
La sua è una vita frenetica, ricca di gratificazioni, lavorando prima in una grande azienda di cosmetica, la Roger & Gallet, con sede ad Arona, poi come direttrice di una ditta di abbigliamento…insomma, di ruoli di responsabilità ne ha rivestiti! Nonna Alma, andata in pensione nel dicembre del 90, qualche giorno dopo, sentì dire dal postino che le consegnava le corrispondenze a casa sua, a Dormeletto, un comune confinante con Arona, in provincia di Novara, che la Croce Rossa necessitava di volontari ed è così che, senza esitazioni, dal 2 gennaio 1992 è diventata uno dei 200 volontari della Croce Rossa di Arona.
La vita da volontaria della Croce Rossa
Alma spiega che, nonostante, per via dell’età, sia stata trasferita al centralino, da giovane svolgeva compiti molto attivi, andando in ambulanza, facendo trasferimenti o recandosi sui luoghi degli incidenti. Oggi, alla veneranda età di 92 anni, con impressionante calma e precisione, risponde alle chiamate degli utenti, si occupa del telesoccorso, coordina i servizi, organizza i turni e quando deve spostarne qualcuno, afferma, chiede al volontario cortesemente, spiegando che c’è bisogno, e difficilmente si sente dire di no.
Nonostante qualche piccolo acciacco, Alma è una fonte inesauribile di energia, tanto da affermare: “Non sarei così in forma se non facessi volontariato. Sto bene perchè lavoro”. Costretta a fermarsi per via del Covid negli ultimi mesi, questo autentico vulcano dichiara : “L’ho promesso ai miei figli e fino a dopo le feste rimarrò a casa. Ma dopo la Befana si ricomincia. Con un bel titolo da commendatore in più”.
“Croce Rossa Arona, come posso aiutarla?”. E’ questo quel che ogni giorno Alma dice a coloro che la chiamano, con la sua empatia e la sua aria rassicurante verso chi che, dall’altro capo del telefono, vive attimi di paura e difficoltà, al tempo stesso con uno stato di lucidità pazzesco e a mente fredda. A fine turno nonna Alma è esausta ma a chi le chiede se sta pensando di appendere la giacca della Croce Rossa al chiodo, risponde, sempre schietta e determinata: “E per fare cosa? Stare tutto il giorno in casa o a guardare le telenovelas? Non ci penso proprio!“.