Choc in Belgio, dove nelle scorse ore la polizia ha fatto irruzione in una villa situata a Saint-Mard (Virton), trovando 50 persone intente in un festino a luci rosse. I militari sono stati chiamati da alcuni residenti della zona, che hanno sentito chiasso all’interno dell’immobile. Tra l’altro lì vicino si trova proprio una clinica che ospita i malati Covid-19. Non ci è voluto molto per le forze dell’ordine individuare la villa, per cui hanno proceduto a fare irruzione all’interno, trovandosi davanti ad uno “spettacolo” veramente squallido.
I partecipanti erano intenti non solo ad eseguire atti osceni, ma c’era anche la presenza di droga e gas esilaranti. Immediatamente i poliziotti hanno bloccato la festa e identificato tutti i partecipanti, mentre il materiale è stato posto sotto sequestro. Gli uomini in divisa hanno preso atto che alcune escort presenti erano state chiamate a pagamento. Secondo i media internazionali, in particolare il Brussels Times, la festa era stata organizzata dall’inquilina che aveva in affitto la villa, la quale festeggiava il suo 28esimo compleanno.
François Culot: “Sono arrabbiato”
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Virton, François Culot, il quale si mostra davvero adirato per quanto accaduto. “Sono arrabbiato” – così ha detto il primo cittadino, affermando che fare una cosa del genere davanti ad una clinica che ospita persone che soffrono a causa del Covid è indegno. Secondo il sindaco molte persone sono ancora irrispettose dei malati e dalle gente che lavora ogni giorno per salvare vite umane. Secondo quanto riferiscono le autorità il proprietario della casa era completamente all’oscuro della festa che era stata organizzata.
L’affitto dell’immobile era infatti stato concordato tramite terze parti. Adesso nei confronti dell’organizzatrice della festa saranno sicuramente presi i dovuti provvedimenti, anche perché il party è stato organizzato senza rispettare minimamente le norme anti-contagio, in un momento in cui anche il Belgio sta affrontando la seconda ondata della pandemia.
Alcune settimane addietro un altro episodio simile si verificò Bruxelles. In quell’occasione venne addirittura coinvolto l’eurodeputato di destra Jozsef Szajer, il quale si dimise dal suo incarico dopo aver subito una denuncia proprio per quanto accaduto. Nelle prossime ore non è escluso che anche su quanto accaduto a Saint-Mard possano conoscersi ulteriori dettagli.