Il fondatore di Emergency, Gino Strada, nelle scorse ore è stato intervistato durante la trasmissione “Mezz’ora” andata in onda su Rai 3. All’uomo è stato chiesto un commento anche per quanto riguarda la pandemia di Sars-CoV-2 che sta affliggendo l’Italia e il mondo intero. Strada ha dichiarato che la lotta contro il coronavirus sarà ancora lunga, e secondo lui, molto probabilmente, dall’emergenza sanitaria non ne usciremo almeno per i prossimi due o tre anni. L’esperto ha dichiarato che i vaccini serviranno soltanto a rallentare la diffusione del Covid-19, ma non riusciranno a sconfiggere del tutto la malattia.
“Le vaccinazioni limitano il numero dei morti ma non la trasmissione della malattia” – così ha detto Gino Strada durante l’intervista. Il fondatore di Emergency si è detto poi molto deluso anche da quelle personalità famose che non prendono sul serio la situazione e che credono che utilizzare la mascherina faccia male. L’uomo poi pensa che oggi ci siano molti morti per Covid sul territorio in quanto negli ultimi 10 anni sono stati effettuati molti tagli in questo settore.
Gino Strada: “Farò il vaccino”
A Gino Strada, come già detto in apertura, è stato chiesto un parere sui vaccini anti Covid. L’esperto si è detto molto fiducioso sulle cure che stanno arrivando, affermando che quando partirà la vaccinazione lui prenoterà subito la sua dose. “Per le condizioni in cui sono, l’età di 72 anni e altro mi aspetta una scatola di vaccini” – così ha commentato Strada. Per quanto riguarda la ricerca di una cura contro il Covid-19, Gino Strada si è detto preoccupato non tanto per la velocità con cui si sta procedendo, quanto della competizione che ci potrebbe essere sul mercato.
Il fondatore di Emergency si dice molto preoccupato per quello che succederà durante le feste di Natale, in quanto la gente, visti i giorni di festa, potrebbe essere portata a muoversi da casa e ad abbassare la guardia, acquisendo comportamenti scorretti. Secondo Strada l’Italia è un Paese a volte “superficiale”, che si dimentica dei morti che ogni giorno la pandemia provoca sul territorio nazionale.
Per quanto riguarda la situazione sanitaria nella regione Calabria, Gino Strada ha riferito che per questa zona d’Italia bisognerebbe fare molto di più. L’uomo era infatti stato indicato dal Governo proprio come possibile commissario per l’emergenza in Calabria. Secondo l’esperto in questa regione i soldi per la sanità pubblica vengono spesi, ma molto del denaro che si stanzia finisce nel privato.