Due coniugi residenti a Cura Carpignano, in provincia di Pavia, sono stati denunciati dai carabinieri di Stradella per delitto colposo contro la salute pubblica in quanto hanno lasciato la loro abitazione essendo positivi al Covid-19.
Nella fattispecie, i due si trovavano appunto a Stradella, comune dell’Oltrepò pavese, per aiutare la figlia durante un trasloco. I militari quando gli hanno fermati hanno subito chiesto il motivo dello spostamento.
Erano in orario di coprifuoco
Tra l’altro l’uomo e la donna si trovavano fuori dal proprio domicilio in orario di coprifuoco notturno (che va dalle 22:00 alle 5:00 del mattino). Durante il controllo, come consuetudine in questi casi, i militari dell’Arma hanno proceduto a verificare se i due fossero persone positive al coronavirus Sars-CoV-2 inserite nelle liste dell’Ats di Pavia. Le ricerche hanno quindi dato esito positivo, per cui per loro, oltre ad una sanzione amministrativa salatissima, è scattata anche la denuncia.
Bisogna ricordare, infatti, che uscire da casa senza un motivo quando si è positivi al Covid-19, è un reato di natura penale che può prevedere anche la reclusione dai 3 ai 18 mesi per epidemia colposa. Il comportamento dei due coniugi ha rischiato di mettere seriamente in pericolo sia loro figlia che altre persone icontrate durante i loro spostamenti.
La spiegazione non ha evitato loro una denuncia
Anche se i due si trovavano fuori dal proprio domicilio per aiutare un componente della famiglia ciò non gli ha evitato le pesanti conseguenze derivanti dalla legislazione vigente in materia di contenimento del virus. Quello accaduto in provincia di Pavia non è tra l’altro l’unico episodio del genere che si verifica in Italia da quando è cominciata la pandemia, in quanto diverse persone hanno già contravvenuto alle regole pur essendo positive al Covid-19.
Le autorità raccomdano a tutti prudenza e i controlli delle forze dell’ordine saranno sempre più serrati, proprio per evitare comportamenti pericolosi da parte della gente. In questo momentos serve davvero la collaborazione di tutti per poter superare la fase di emergenza, così come ribadito più volte anche dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, e dalle altre autorità governative.