Twitter, sin dall’inizio del 2020, ha cominciato ad etichettare come falsi o fuorvianti alcuni post, nel tentativo di frenare il propagarsi virale della disinformazione, giungendo persino a segnalare/rimuovere in tal senso alcuni cinguettii dell’ormai ex presidente Donald Trump: in seguito, con l’appropinquarsi delle presidenziali USA, sono state introdotte altre contromisure, come un avviso che chiede conferma dell’intenzione di finalizzare la condivisione avviata, con tanto di panel verso “informazioni credibili“.
Ora, ad elezioni avvenute, è il momento, per la celebre piattaforma dei 280 caratteri, di un ulteriore salto di qualità nella lotta alle bufale, mettendo a regime avvisi anche sull’applicazione dei like ai post etichettati.
Dopo aver reso noto di aver rimosso in appena un paio di settimane, dal 27 ottobre all’11 novembre qualcosa come pressappoco 300mila post potenzialmente fuorvianti, e di sicuro dubbi e controversi, rinfrancata dal fatto che le etichette di segnalazione, ai media manipolati e alle bufale su coronavirus ed elezioni, avevano ridotto del 29% la ricondivisione di fake news, la piattaforma del canarino azzurro ha comunicato, tramite il proprio account ufficiale Twitter Support, il varo di un’iniziativa già scoperta in passato dalle attività di reverse engineering della leaker Jane Manchun Wong.
Nello specifico, la novità annunciata dal team del CEO Jack Dorsey riguarda la comparsa di un avviso ogni qualvolta che un utente si accingerà ad apporre un like a un post già etichettato o segnalato da Twitter, con relativa spiegazione a proposito del perché sia stato valutato in un dato modo, e annesso invito “Scopri di più“, per approfondire la questione.
Secondo quanto confermato e condiviso online anche dal portale The Verge, Twitter ha ormai avviato il roll-out della novità in questione, che entro la settimana corrente dovrebbe principiare a essere operativa nella versione iOS e web based della piattaforma, mentre per gli utenti in possesso di un Android device il tutto dovrebbe essere a regime “nelle prossime settimane“.