Il bollettino di oggi, 10 novembre, è allarmante: 580 morti. Mai così tanti durante la seconda ondata. Ad aggiungersi a questa situazione i continui assembramenti nelle regioni gialle e arancioni. A breve cambieranno i colori di alcune regioni come la Campania, ma molti dicono che non è abbastanza.
Ci sono state tantissime polemiche in questi giorni sul rispetto delle norme e purtroppo si pensa che soltanto un lockdown come è stato fatto a marzo possa davvero rallentare la curva che continua incessantemente a salire.
Allarme anche negli ospedali. I responsabili degli ospedali gridano che tra 1 mese non ci sarà più posto e che bisogna fare qualcosa assolutamente.
La data presunta per prendere questa decisione è il 15 novembre e solo allora sapremo quale sarà la nostre sorte. L’economia del paese è in ginocchio, basti pensare a tutti i ristoranti che avevano investito migliaia di euro tra la prima ondata e la seconda per essere a norma e hanno dovuto chiudere i battenti comunque.
Migliaia di manifestazioni in tutta Italia, molte anche violente. Le nuove casse integrazioni non bastano a tranquillizzare gli animi. La situazione resta gravissima.