Aumento eccessivo della vendita di nuove sostanze stupefacenti dopo il lockdown

La riapertura ha portato con sé una ripresa significativa sia dello spaccio da strada sia della compravendita su internet, spiega Simona Pichini, direttrice dell’Unità di Farmacotossicologia Analitica. Sequestri triplicati.

Aumento eccessivo della vendita di nuove sostanze stupefacenti dopo il lockdown

La comprano per strada i giovani ma soprattutto su internet e i sequestri sono triplicati; le chiamano le Nsp, nuove sostanze psicoattive e sono come le psicotrope, cioè capaci di agire sulla psiche alterando l’equilibrio del sistema nervoso centrale e dei neurotrasmettitori che lo fanno funzionare. La scienza ha provato che inducono dipendenza e assuefazione alterando lo stato psichico ma sono ancora poco conosciute.

Claudio Nicolai, direttore Serd (servizio per le dipendenze) della Asst Santi Paolo e Carlo di Milano spiega che non vengono definite illegali perchè subiscono modificazioni e non attestano una reale tossicodipendenza, ma sono comunque dannose.

La compravendita di sostanze stupefacenti tra eroina, cocaina, anfetamine, cannabis e allucinogeni ha avuto un aumento eccessivo dopo il lockdown secondo Simona Pichini, direttrice dell’Unità di Farmacotossicologia Analitica presso il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore Sanità.

Ricevono una recensione su internet dove vengono acquistate legalmente perchè, a differenza dell’eroina e della cocaina, non sono tracciate perchè definite non pericolose come quest’ultime e con sintomi meno gravi, e i fruitori dopo averle provate le immetono nel mercato web. Un esempio è il mefedrone, simile alla cocaina ma meno costoso, ed era reperibile su Internet.

Fino al 2019 si diffondevano sostanze analgesico narcotiche, simili all’eroina; un esempio sono i fentanili, pericolosissimi poichè il loro effetto supera di molto quello dell’eroina stessa. “Si passa da consumatori che cercano lo sballo a consumatori che cercano l’isolamento” spiega Pichini.

È da dopo il lockdown che c’è la vera trasmissione che avviene tramite internet e la diffusione non è solo tra gli adolescenti ma anche tra gli adulti che cercano analgesici. Il lockdown ha esasperato le situazioni già critiche: “In alcuni casi c’è stato invece lo spostamento verso altre sostanze più facilmente reperibili e legali, come l’alcol per superare ansia o depressione spiega Nicolai.

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