Anche LG, come tanti altri marchi hi-tech, col passare del tempo ha calibrato i propri auricolari Bluetooth secondo l’impronta stilistica degli AirPods di Apple, ricavandone – il Giugno scorso – i Tone Free HBS-FN6 cui, nelle scorse ore, in concomitanza col lancio dello smartphone LG Q52, con 3D Sound Engine proprietario, ha fatto seguito il nuovo modello tws Tone Free HBS-FN7, però notevolmente migliorato dalla cancellazione attiva del rumore.
Somiglianti al precedente modello, i nuovi Tone Free HBS-FN7 (16,2 x 32,7 x 26,8 mm per unità) custodiscono driver dinamici a 2 strati, in grado di garantire un panorama sonoro realisticamente naturale e, via companion app Tone Free, ben 4 profili sonori (Bass Boost, Immersive, Natural, e Treble Boost), studiati in collaborazione con la britannica Meridion Audio, già partner del modello precedente.
Connessi via Bluetooth 5.1 (supportante i codec AAC e SBC) con la sorgente audio, nella nuova iterazione guadagnano la cancellazione attiva del rumore, ANC, grazie a 3 microfoni (1 interno al padiglione auricolari, e due esterni), cui viene demandato il compito di catturare i rumori da tutte le direzioni, per neutralizzarli con un’onda sonora uguale e contraria, col risultato che l’audio potrà essere apprezzato al meglio senza dover alzare il volume, con beneficio della salute uditiva, e dell’autonomia degli auricolari.
Sotto questo aspetto, gli auricolari LG Tone Free HBS-FN7 assicurano 7 ore di autonomia, grazie alle microbatterie da 55 mAh ciascuna, ricaricabili velocemente sì da riguadagnare 1 ora di ascolto in 5 minuti di rabbocco energetico: attivando l’ANC, l’autonomia operativa scende a 5 ore, all’insegna di una ripercussione presente anche nelle tempistiche relative all’autonomia complessiva, pari a 21 ore (con ANC spenta), o 15 ore (con ANC accesa), garantite dalla batteria (390 mAh) della custodia circolare UVnano, accreditata di uccidere il 99.9% dei batteri (compresi quelli dell’S. aureus e dell’E.Coli) via raggi UV-C.
L’esordio degli auricolari Tone Free HBS-FN7 è avvenuto in Corea del Sud, a 219mila won (circa 164 euro), con gli altri mercati, tra cui quello europeo, schedulizzati entro la fine dell’anno, presumibilmente in tempo per gli acquisti natalizi.