Elezioni USA: Trump e Biden, personalità a confronto

Il 3 novembre negli USA ci saranno le elezioni presidenziali, che danno lo sfidante Joe Biden avanti di 12 punti rispetto all'attuale presidente Donald Trump. Facciamo il punto della situazione sui due contenenti, e su come potrebbe evolversi la situazione

Elezioni USA: Trump e Biden, personalità a confronto

Secondo un sondaggio di Washington Post-Abc, Biden ha il 54% dei consensi a fronte del 42% di Trump. Quindi attualmente lo sfidante è avanti. Intanto il presidente USA continua a dire che sta bene.

Sembra che ne sia immunizzato“, afferma in un’intervista a Fox riferendosi al coronavirus. “Mi sento bene“, dice, aggiungendo: “Ora avete un presidente che è immunizzato, che non deve nascondersi nello scantinato“. Cerchiamo di ricapitolare le politiche dei candidati alla Casa Bianca e le promesse delle loro campagne elettorali.

Chi è Joe Biden?

Egli fa parte del partito democratico; ha 77 anni ed è in politica da quando ne aveva 30. E’ stato senatore del partito democratico per molti anni ed è stato il vice presidente nel governo di Barack Obama nel 2009. Il suo programma in caso di vittoria è aiutare la classe media garantendo il rispetto dei diritti sindacali: ha il sostegno tra le donne, le minoranze razziali ed etniche, gli indipendenti e un consenso insolitamente ampio tra i moderati. Propone un salario minimo di 15 dollari all’ora e vuole aumentare i finanziamenti per l’istruzione.

Riguardo Trump: innanzitutto, è probabile che stia perdendo i consensi per via di come sta gestendo male l’emergenza del Covid19 tanto che, ad oggi, gli USA ne rimangono il Paese più colpito. Poi ci sono stati vari episodi di razzismo che hanno scosso pure l’opinione pubblica, creando grandi proteste nella popolazione.

Una cosa positiva di quest’anno del governo Trump è che è stata approvata una riforma con consistenti tagli fiscali alle classi più agiate e all’industria. Donald Trump in America è considerato uno showman, sebbene questa sua peculiarità sia stemperata da un certo egotismo. Solo un terzo della popolazione ormai lo considera affidabile e per questo non è scontata la sua riconferma. Tralasciando la politica estera, di sicuro il futuro presidente si troverà a risolvere delle situazioni interne molto difficili da gestire.

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