I dibattiti presidenziali, prima delle elezioni in America, dovrebbero dimostrare al pubblico l‘elevata maturità ed i progetti che hanno in serbo i candidati alla Casa Bianca. Ciò che il mondo ha potuto vedere lo scorso martedì sera non si avvicina per niente alla serietà che i cittadini ricercano in un leader. A causa degli insulti che sono volati tra i due politici, idee poco chiare e non solo, si sono dovuti prendere dei provvedimenti. Le nuove linee guida verranno discusse nelle prossime 48 ore.
Il presidente Trump ha già dichiarato di non essere d’accordo con le misure che potrebbero essere adottate. Tra queste lo spegnimento del microfono per non interrompere l’opponente. Ebbene sì, il presidente americano non potrà più interrompere Biden, come ha fatto ben 73 volte in un’ora e mezza. Il suo partito accusa la commissione di stare dalla parte di Biden, cambiando le regole nel bel mezzo della partita.
La vicedirettrice per la campagna di Biden, Kate Bedingfield, ha dichiarato che l’ex vicepresidente accoglierà qualsiasi nuovo sistema verrà stipulato per placare l’attuale presidente degli Stati Uniti.
Il caos provocato tra i due sembra, però, non aver causato cambiamenti nella decisione del popolo. Il 90% degli americani dovrebbe aver già deciso a chi dare il proprio voto. Anche se il numero di persone che ha guardato lo “spettacolo” in live non è stato molto alto, i video che ritraggono lo scontro sono diventati virali nel giro di pochissimo tempo.
Ciò che ha causato tanto scandalo è stato anche il rifiuto di Trump di condannare i Proud Boys, un gruppo di estrema destra tutto al maschile, contro i migranti, con alle spalle vari episodi di violenza contro il partito di sinistra. Mercoledì avrebbe già cercato una via di fuga dai suoi commenti, dichiarando di non conoscere questo gruppo e di lasciar fare alle forze dell’ordine il proprio lavoro.