Può capitare che due giovani, per ragioni a volte importanti o apparenti tali, litighino e arrivino addirittura alle mani. In quei momenti, dovrebbe intervenire qualcuno in modo da fare da paciere e riuscire a mitigare gli animi ma, purtroppo, non sempre le cose vanno in questo modo e rischiano di prendere una brutta piega, come i fatti qui raccontati. Cerchiamo di andare con ordine raccontando l’evolversi della vicenda.
Durante una lite può succedere che, oltre a parole pesanti, si passi anche ai pugni e agli schiaffi. Qualcuno, nel tentativo di fare da paciere, rischia di creare maggiori problemi, soprattutto se possiede delle armi con sé. Solitamente ci si aspetta di trovare una persona pacata e tranquilla, ma non sempre accade.
Il fatto è avvenuto a Sperlonga, nella costa sud laziale nella serata di lunedì 10 agosto. Due giovani ventenni cominciano a litigare tra di loro, con la situazione che comincia pian piano a degenerare. A quel punto, tra i passanti che guardano indifferenti la scena vi è un uomo di 39 di Terni che prova a intervenire.
Peccato che l’uomo, nel tentativo di fare da paciere tra i due litiganti, decida di estrarre una katana, che aveva nel bagagliaio e che, in un controllo da parte delle forze dell’ordine, risulta non essere dichiarata dallo stesso. A quel punto, le persone presenti, spaventate dalla situazione e preoccupate in quanto la situazione avrebbe potuto peggiorare, contattano la polizia.
Sul posto intervengono, non solo le forze di polizia, ma anche i carabinieri che, appurando quanto successo e cercando di capire la dinamica dei fatti, denunciano l’uomo di Terni possessore della katana per detenzione abusiva di armi e oggetti finalizzati all’offesa. Alla fine, tutti e tre sono stati denunciati e uno dei due giovani deve anche rispondere dell’accusa di lesioni personali e di calunnia ai danni dell’altro.