Alle ore 5.30 del mattino è arrivato finalmente l’accordo sul Recovery Fund, il fondo di recupero per ripartire attraverso una raccolta di liquidità da parte dell’Europa con l’emissione di particolari Recovery Bond. Si tratta di un passo storico per l’Unione Europea che, dopo cinque giorni di trattative estenuanti, riesce a trovare un punto d’incontro.
Il Recovery Fund ha una dotazione di circa 750 miliardi di euro, 390 dei quali sono composti da sussidi. All’Italia, sempre tra sussidi e prestiti, andrebbe il 28% che equivale a 209 miliardi: “Abbiamo conseguito questo risultato tutelando la dignità del nostro Paese e l’autonomia delle istituzioni comunitarie”, dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.
Ribadisce la solidità del governo italiano, rivelando che l’approvazione di questo Recovery Fund rafforza l’azione del Governo: “Ora avremo una grande responsabilità: con 209 miliardi abbiamo la possibilità di far ripartire l’Italia con forza e cambiare volto al Paese. Ora dobbiamo correre”.
Rispondendo a una domanda sul Mes (Meccanismo europeo di stabilità), il premier smentisce categoricamente di aver pensato a questa opzione, sottolineando di non aver mai cambiato la sua posizione in merito a questo argomento. A oggi l’obbiettivo dell’esecutivo di Roma resta quello di valutare il quadro della finanza pubblica e utilizzare quindi tutti i piani che sono nell’interesse dell’Italia, ma una situazione chiara si avrà solamente dopo il confronto con le opposizioni.
In conclusione del suo discorso, Conte ringrazia il popolo italiano: “Permettetemi di ringraziare tutti gli italiani: in questi giorni sono stato molto impegnato, non ho avuto il tempo di seguire il dibattito interno ma ho avvertito forte il sostegno di tutta la comunità nazionale: sono orgoglioso di questo risultato, orgoglioso di essere italiano”.
Ma la gioia non viene condivisa solamente da Giuseppe Conte. Emmanuel Macron, su Twitter, rivela che si tratta di una giornata storica per l’Europa, mentre per Angela Merkel si tratta di un buon segnale per l’intera Unione. Infine, il commissario Paolo Gentiloni definisce il Recovery Fund come la più importante decisione economica dall’introduzione dell’euro.