Intervistato al “Corriere della Sera“, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte non nasconde che i prossimi mesi saranno molto difficili, poiché siamo di fronte a una delle prove più dure dal dopoguerra. Le conseguenze del Coronavirus si faranno sicuramente sentire, ed a causa della caduta del Prodotto interno lordo (PIL), l’Italia soffrirà molto in campo economico.
Giuseppe Conte non esclude nuove aperture anticipate se i dati sul Coronavirus saranno positivi come nelle ultime settimane: “Stiamo raccogliendo i dati dell’ultimo monitoraggio e con gli esperti stiamo definendo regole chiare sulla sicurezza per lavoratori e clienti. Se sul piano epidemiologico la situazione rimarrà sotto controllo, potremo concordare con le Regioni alcune anticipazioni. L’importante è procedere sulla base di monitoraggi puntuali, perché per le imprudenze pagheremmo costi enormi”.
Sulle scuole al momento non sembra esserci una vera e propria data, ma Giuseppe Conte sottolinea di star lavorando duramente insieme al ministro dell’istruzione, Lucia Azzolina, per garantire che gli studenti possano andare a scuola dal mese di settembre in totale sicurezza.
Le vacanze estive
Sulle vacanze estive del 2020, Giuseppe Conte ci tiene a rassicurare gli italiani: “Quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’Italia non rimarrà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città. E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele. Attendiamo l’evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione”.
In realtà queste dichiarazioni sono state anticipate alcuni giorni fa dal ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, sottolineando però che sono delle vacanze totalmente diverse a causa delle numerose precauzioni da prendere per evitare la diffusione del Covid-19. Lo scopo del Governo è di dare un “bonus vacanze” rivolto a tutte le famiglie sotto una soglia di reddito medio basso, in base all’Isee, che varierà in base alla composizione del nucleo familiare.