Tra i servizi di posta elettronica, uno dei più diffusi è senza tema di smentita Gmail, offerto da Google e, negli ultimi tempi, soggetto a diverse modifiche, basti pensare all’importante switch tra le firme utilizzabili su uno stesso account di posta. Presto, a tale novità potrà aggiungersi un correttore automatico dei testi e, in più, gli utenti potranno beneficiare dell’integrazione con Google Meet.
Ormai messo a regime lo smart composer (o “scrittura intelligente”), che aiuta l’utente a completare le frasi in base alle intuizioni dell’intelligenza artificiale, quest’ultima verrà adoperata anche per correggere gli errori grammaticali che l’utente dovesse fare per l’eccessiva fretta.
Il nuovo strumento, la correzione automatica del testo, invero simile a quello in vigore su Word, funzionerà tramite l’AI che migliorerà man mano (Machine Deep Learning) le correzioni attuate: previsto come attivo di default, potrà essere comunque disattivato dalle impostazioni e, dopo l’attuale periodo di test, che vede coinvolte poche persone, verrà implementato sia nella versione web based di Gmail, che in quella mobile, vi app per smartphone e tablet.
Anche Google, da diverso tempo, dispone di un proprio servizio per le videoconferenze, noto come Google Hangout Meet che, nel corso dell’intensivo uso che lo sta contraddistinguendo in questo periodo, è stato ribattezzato più semplicemente “Google Meet“. Javier Solter, responsabile del pacchetto di cloud productivity di Google, G Suite, ha anticipato, tra le tante novità che riguarderanno proprio Google Meet (es. griglia à là Zoom per supportare sino a 16 partecipanti in chiamata), che presto gli utenti paganti di Mountain View potranno disporre di una sua migliore integrazione con il client Gmail.
In ragione di tale migliorata integrazione sarà reso possibile all’utente interessato il poter rispondere alle chiamate ricevute su Google Meet direttamente all’interno del client web di Gmail: al momento, però, assieme al prospetto di tale novità non si sono accompagnate più precise informazioni circa l’effettivo rilascio, quanto a timing, della funzionalità.