India, turisti violano la quarantena: costretti a scrivere 500 volte “Mi dispiace” su un foglio (1 / 2)

India, turisti violano la quarantena: costretti a scrivere 500 volte “Mi dispiace” su un foglio

Come ai tempi della scuola. Molti di noi, quando eravamo bambini, abbiamo ricevuto una punizione dalle nostre maestre. Quella di scrivere per uno svariato numero di volte una frase su un foglio non provocava immediato dolore fisico, ma sicuramente non aveva conseguenze piacevoli sui muscoli delle mani e delle braccia. In India, incredibile ma vero, la Polizia ha punito con un metodo “scolastico” alcuni turisti disubbidienti.

Com’è noto, quasi tutto il mondo è in “lockdown”. Anche l’India, da qualche settimana, è ferma ed è vietato uscire se non per esigenze comprovate. Alcuni turisti stranieri si sono ritrovati nel paese asiatico all’inizio del lockdown e sono costretti a rimanerci per qualche altro giorno. Hanno perciò approfittato della calma innaturale di un paese sovrappopolato e caotico come l’India per rilassarsi sulle rive del Gange.

Si tratta di un gruppo internazionale, formato da turisti provenienti da Israele, Messico, Australia e Austria che si trovano nella città di Rishikesh. Si tratta di una città piuttosto famosa, perché nel 1968 i Beatles si recarono presso un Ashram locale in cerca di rafforzare la loro spiritualità. Ad ogni modo, oggettivamente parlando, i dieci turisti hanno violato la legge e perciò sono stati “puniti”.