Pescara, runner inseguito in spiaggia da un carabiniere: la fuga gli costa caro (1 / 2)

Pescara, runner inseguito in spiaggia da un carabiniere: la fuga gli costa caro

Nonostante sia passato circa un mese dall’inizio del lockdown imposto per limitare i contagi da Covid-19, ci sono ancora molte persone che, violando le misure del DPMC, continuano a comportarsi come se niente fosse. L’ultimo incredibile episodio arriva da Pescara, dove un runner, come se fosse un normale giorno di primavera, si è recato in spiaggia per una corsetta. 

 

L’uomo è stato notato da una pattuglia dei Carabinieri che stava sorvegliando la zona. Uno dei due finanzieri ha iniziato a correre verso di lui per fermarlo, ma alla sua vista il runner anzichè fermarsi ha accelerato seminando impietosamente il militare. Non aveva però fatto i conti con il collega che lo stava attendendo a uno dei varchi d’accesso alla spiaggia, il quale è riuscito a bloccarlo.

Le forze dell’ordine, in questo caso, hanno deciso di usare il pugno duro, elevandogli una sanzione da 4mila euro, ovvero il massimo previsto dalle ultime direttive sulla violazione dei Dpmc sugli spostamenti.
Ma i guai per lui non sarebbero finiti qui: il runner potrebbe essere anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, reato punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.