Coronavirus: bollettino della Protezione Civile per il 9 Aprile

Aggiornamenti dalla Protezione Civile: aumento dei nuovi positivi +1625, buone notizie dai guariti (+1979) e dal numero di ricoveri e terapie intensive che continuano a diminuire.

Coronavirus: bollettino della Protezione Civile per il 9 Aprile

Appuntamento consueto con la Protezione Civile per il bollettino delle 18:00. Borrelli, di ritorno da Milano dove ha accompagnato nuovi medici nelle zone più colpite, ha comunicato i numeri di oggi.

Aumenta il numero dei nuovi positivi che passa a 96.877, un aumento di 1.625 nelle ultime 24 ore: ieri l’aumento era di 1.195 unità. Buone notizie arrivano sui ricoveri che diminuiscono sia in terapia intensiva, sia in reparto ordinario di circa 80 elementi.

Una crescita importante arriva dai guariti che sono 1.979 in più rispetto a ieri, questo è il secondo dato più alto dall’inizio dell’epidemia. Purtroppo il numero dei deceduti continua a salire, 610 contro i 542 di ieri. Il totale delle persone attualmente positive è di 96.877: i pazienti guariti sono 28.470 mentre i decessi sono 18.279.

Un dato importante è la distribuzione dei pazienti, dato che ben il 67% dei positivi si trova in isolamento domiciliare, quindi ha sintomi lievi ed inizia a seguire una terapia già da casa evitando di affollare gli ospedali che possono così concentrarsi sui casi più gravi. Questo aumento nel numero dei positivi è da ricercarsi anche nell’aumento dei tamponi effettuati negli ultimi giorni.

Tre nuovi decessi tra i camici bianchi, il che porta il totale dei medici morti a ben 103 unità. Questi hanno spesso denunciato di essere stati mandati a combattere senza adeguate protezioni, e ciò spiega l’alto numero di deceduti e soprattutto di positivi, oltre 10.000.

Aumento dei nuovi positivi principalmente nelle regioni centro dell’epidemia, come la Lombardia con 1.388 nuovi casi e il Piemonte, con +639. Calano leggermente invece in Puglia e in altre regioni del Sud Italia che mantengono numeri relativamente bassi e più gestibili.

Trend leggermente in salita quindi, con più decessi e nuovi positivi, ma il numero di tamponi più elevato è sicuramente una delle cause. Il calo dei ricoveri invece rappresenta una buona notizia e dimostra che sempre più pazienti vengono trattati già da casa e ciò previene un eventuale peggioramento della malattia.

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