Coda di settimana particolarmente vivace per i sudcoreani di casa Samsung che, varate le versioni 5G dei medio-gamma Galaxy A51 ed A71, hanno messo in campo, sempre a principiare dagli States, il low cost mobile Galaxy A21, proposto all’appetibilissimo prezzo di 250 dollari.
Allestito in una leggera intelaiatura di plastica nera, il Galaxy A21 è dotato di un Infinity-O display da 6.5 pollici con risoluzione HD+ (circa 270 PPI) secondo l’aspetto panoramico 20:9 particolarmente adatto quando il terminale viene impugnato orizzontalmente. La selfiecamera, collocata strategicamente in un foro in alto a sinistra, arriva a 13 megapixel, lasciando l’effetto wow al retro che, oltre ad un circolare scanner per le impronte al centro, di lato, a sinistra, pone il colonnino per la quadrupla fotocamera.
Quest’ultima, capace di girare video sino al FullHD@30fps, è formata da un sensore standard da 16, da uno grandangolare da 8, e da una coppia di 2 megapixel, di cui uno per le macro e uno per la profondità. La sezione multimediale si completa con un jack da 3.5 mm abbinato ad una Radio FM, ancora molto popolare e richiesta sul territorio yankee.
Completo, ma senza trascendere, appare il comparto connettività, col Dual SIM, il 4G, il Wi-Fi n (direct, hotspot), il Bluetooth 5.0 LE (A2DP), il GPS (A-GPS, BeiDou, Glonass), e la microUSB per caricare, a 15W, quindi rapidamente, la corposa batteria da 4.000 mAh, chiamata a garantire una buona autonomia grazie alle ottimizzazioni di Android 10 sotto interfaccia One UI 2.0.
L’array logico del Samsung Galaxy A21 mette ai timoni di comando, assieme a 3 GB di RAM e 32 GB di storage (espandibile via microSD di altri 512 GB), un processore in veste del probabile octacore (2.3 GHZ) MediaTek Helio P35, con al seguito la relativa scheda grafica IMG PowerVR GE8320, apprezzata per l’encoding e la riproduzione di flussi video sino al 1080p@30fps di risoluzione.