Il governo italiano, come la maggior parte del mondo, ha adottato misure e obblighi di prevenzione a causa dell’emergenza della diffusione, pandemica, del COVID-19 (Coronavirus). Infatti, il decreto emanato dal governo, ci “obbliga” a restare a casa evitando di uscire per qualsiasi motivo, tranne, ovviamente, per quelli di necessità importante. Infatti, le persone possono uscire dal proprio domicilio per andare a fare la spesa, per andare al comune o per recarsi in farmacia. Ma è severamente vietato andare a spasso per la città o in giro per negozi senza avere una necessità.
Tuttavia, il decreto obbliga a chiudere tutte le attività commerciali come bar e ristoranti lasciando aperti solo supermercati, farmacie e negozi alimentari ed è possibile spostarsi grazie a un documento del Ministero dell’Interno dove si esprime il motivo e la necessità per la quale si esce di casa.
Una ragazza, di 31 anni, è stata denunciata dopo un controllo dei carabinieri per aver violato “l’articolo 650” del Codice penale: infatti la ragazza, di Pieve di Soligo, era uscita dalla propria casa per acquistare un profumo, che tra l’altro è un prodotto a base di alcool.
Un altro abitante di Taurianova è stato fermato dai vigili e, interrogato dagli stessi, ha dichiarato che stava andando a fare la spesa per poi acquistare un giornale. Il giornale, non essendo un prodotto di prima necessità, ha comportato che l’uomo è stato ripreso dalle autorità locali.
In questo periodo di quarantena, le norme sono tante da rispettare, ma è importante informarsi e capire quello che si può fare e non. Le forze dell’ordine, infatti, possono far scattare ammende anche salate, oltre a una denuncia, e far sì che si venga segnalati nella lista dove vengono scritti i nomi di chi non rispetta le regole. Infatti chi viene “beccato” a non rispettare le norme di prevenzione è soggetto al “reato di acquisto”.