Pensioni flessibili 2020: con l’emergenza Coronavirus emergono dubbi sulla riforma

Le richieste di avvio di nuovi meccanismi per l’accesso anticipato alla pensione potrebbero doversi confrontare con un quadro complicato per via della crisi economica dovuta al Coronavirus. In molti si interrogano sugli scenari futuri.

Pensioni flessibili 2020: con l’emergenza Coronavirus emergono dubbi sulla riforma

Nelle ultime settimane il tema della riforma previdenziale era emerso come predominante nel dibattito pubblico, con numerose richieste di intervento da parte dei sindacati e con diversi tavoli di confronto nei quali si erano affrontati i punti critici dell’attuale legislazione pensionistica. Purtroppo tra gli effetti della crisi del Coronavirus si rileva anche l’ovvia interruzione del confronto sulla questione.

Il punto appare scontato, ma molti lavoratori in età avanzata si chiedono in che modo evolverà la situazione dal punto di vista previdenziale una volta che l’emergenza sanitaria potrà dirsi conclusa. Proprio durante il mese di marzo l’esecutivo giallo-rosso aveva pianificato un punto di verifica politico rispetto al lavoro pregresso compiuto, attraverso il quale si dovevano formalizzare le proposte di riforma del settore.

L’idea era di inserire i provvedimenti di riforma e flessibilizzazione all’interno della bozza della legge di bilancio, in modo da approfondire il tema a settembre e quindi approvare i nuovi meccanismi di flessibilità entro la fine dell’anno, all’interno della nuova legge di bilancio.

Riforma pensioni, il problema del deficit e lo sconvolgimento dei piani di intervento

Stante la situazione appena descritta, appare chiaro che la grave emergenza sanitaria ed economica provocata dal Coronavirus stia letteralmente sconvolgendo ogni possibile piano previsto in precedenza dai decisori pubblici. A preoccupare, in particolare, è lo sfondamento del deficit. Nelle ultime ore il parametro è stato stimato in salita al 3,3%, con un accordo preventivo già raggiunto con la Commissione Europea.

In questo senso, la maggior parte delle risorse sarà probabilmente destinata al rilancio dell’occupazione e dell’economia, con una serie di interventi mirati a sostenere il prodotto interno lordo e a consentire il ritorno alla normalità. Resta quindi perlomeno complicato capire al momento quante risorse potranno essere stanziate per la nuova flessibilità previdenziale e per il superamento della legge Fornero. Per avere maggiori informazioni al riguardo, bisognerà inevitabilmente attendere.

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